Il grido di dolore dei lavoratori della montagna: “Siamo stati abbandonati”
Maestri di sci, stagionali, albergatori. I lavoratori della montagna scendono in piazza, dopo lo “stop” di Speranza all’apertura degli impianti. Su di loro pende il punto interrogativo sul futuro: “Per il mondo della neve è un vero disastro”.
La montagna in ginocchio scende in piazza. “Siamo stanchi delle false speranze, vogliamo ristori immediati”
Oltre 400 persone fra addetti agli impianti a fune, maestri di sci, albergatori e ristoratori hanno risposto all’invito lanciato dai sindacati. “Siamo stanchi di non arrivare a fine settimana, è inaccettabile nel 2021 avere gente che fa coda alla Caritas”. Bertschy: “Al lavoro per una risposta complementare a quella nazionale”.