Monte Bianco, gli alpinisti in difficoltà potrebbero essere guidati in futuro da un faro
Il progetto sarà curato dal Peloton d’Haute Montagne di Chamonix con il sostegno finanziario dell’Associazione Jassim, creata in memoria del 16enne francese Jassim Mazouni morto nel 2014 sul Monte Bianco con la guida valdostana Ferdinando Rollando.
Ancora senza esito le ricerche dei due alpinisti non rientrati dal Monte Bianco
I soccorritori, da stamane, si concentrano sui sondaggi della valanga alla quale portano le tracce sulla neve e sull’avvenuto rilevamento di un segnale, simile a quello di un cellulare. Esclusi questi elementi, resta l’ipotesi della caduta in un crepaccio
Alpinista italiano e sloveno dispersi sul Monte Bianco, ricerche in corso nei crepacci
L’elicottero ha eseguito questa mattina un sorvolo nella zona del Bivacco Eccles, in Val Veny, notando alcune tracce sulla neve che conducono nei pressi di una valanga a 3600 metri di altitudine. Ipotesi caduta in un crepaccio.
Mountain Wilderness contro la Regione: “Si apra un’inchiesta sul guasto della funivia sul Bianco”
È botta e risposta a suon di comunicati stampa tra Mountain Wilderness Italia, l’organizzazione per la difesa degli ambienti montani, e la Regione Valle d’Aosta che replica: “La telecabina francese non ha nulla a che vedere con noi né con Skyway”.
Monte Bianco, un centinaio di persone bloccate nelle telecabine sul versante francese
Soccorsi in azione sul versante francese del Monte Bianco. 110 persone circa, infatti, sono rimaste ‘intrappolate’ nelle telecabine “Panoramique Mont-Blanc”, a supporto dell’intervento anche il Soccorso Alpino valdostano.
Giocano tra i ghiacci del Bianco, la follia dei “parvenus” della montagna
Bambini, persone sprovviste di abbigliamento tecnico, sorprese a ‘giocare’ in un crepaccio sul Bianco. Hanno fatto scalpore le foto scattate qualche giorno fa dalla guida Luca Montanari che spiega: “Servono limiti e cultura della montagna”
Monte Bianco, in Francia invito alla prudenza: via normale pericolosa a causa del caldo
Il prefetto dell’Alta Savoia e il sindaco di Saint-Gervais chiedono agli alpinisti di “partire il più presto possibile al mattino, quando le temperature sono più basse, sia per raggiungere il rifugio del Gouter sia per arrivare alla cima”.