Omicidio Nirta, per gli inquirenti spagnoli un’indagine difficile. Parla la donna che era con lui
Cristina, la romena che era legata sentimentalmente al pluripregiudicato di San Luca, freddato ad Aguilas: “andava d’accordo con tutti. Era un uomo davvero calmo. Non ho idea del dea del perché le cose siano andate a finire così”.
I primi dettagli sull’omicidio Nirta: “El Italiano” freddato davanti casa da uomini incappucciati
I fatti venerdì sera, tra le 21.30 e le 22, mentre il pluripregiudicato calabrese faceva rientro all’abitazione di campagna che aveva in affitto ad Águilas, nella comunità autonoma di Murcia. Per i vicini era una persona che “viveva in pace, cordiale”.
Il pluripregiudicato Giuseppe Nirta ucciso in Spagna
52 anni, nato a San Luca (Reggio Calabria), era stato coinvolto nell’operazione “Minotauro” su alcune “locali” di ‘Ndrangheta in Piemonte. Di recente, era riemerso nell’inchiesta milanese sull’ex pm Longarini e sull’imprenditore Cuomo.