La rete Sai di Aosta accoglie 12 persone tra afgani e ucraini
Dopo l’ingresso nella rete del Sistema accoglienza e integrazione – il capofila in Valle è Saint-Vincent – il Comune di Aosta vede oggi tutti i dodici posti massimi attivabili occupati da famiglie afgane e ucraine.
Il Comune di Aosta è entrato nella Rete Sai per l’accoglienza dei profughi afghani
La Ministra dell’Interno Lamorgese ha firmato il decreto che finanzia l’ampliamento del Sistema di accoglienza e integrazione per le famiglie afghane al Capoluogo. Una dozzina le persone attese, fuggite dopo che il Paese è tornato nelle mani dei talebani. Il Comune, che ha un appartamento a disposizione, ne cerca altri.
Aosta aderisce alla Rete Sai per l’accoglienza dei profughi afghani
Il Capoluogo si unisce al Sistema di accoglienza e integrazione composto da Saint-Vincent (capofila), Saint-Rhémy-en-Bosses e Champorcher che ospitano in tutto 25 richiedenti asilo, in attesa del decreto della Ministra dell’Interno Lamorgese sulle coperture finanziarie statali.
Afghanistan, la Valle d’Aosta lavora ad un progetto di integrazione dei profughi
La questione sarà all’ordine del giorno della Conferenza delle Regioni di giovedì 9 settembre
Accoglienza profughi afghani: la Regione sonda le disponibilità. Aosta vuole entrare nella rete Sai
La Presidenza della Regione e il Celva hanno inviato una lettera ai comuni per fare una ricognizione delle strutture disponibili all’accoglienza. Il Comune di Aosta ha chiesto invece al Ministero, tramite il comune di Saint-Vincent, capofila del progetto valdostano, di entrare a far parte della rete Sai (Sistema accoglienza integrazione).