Valanga della Visaille: una guida tedesca patteggia 8 mesi
Andreas Sippel, 45 anni, accompagnava due clienti, uno dei quali morto e l’altro gravemente ferito. Pronunciato dal Gip Colazingari il “non luogo a procedere” per le accuse legate alle altre due vittime del distacco.
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Vi è un solo imputato, accusato di omicidio colposo: è una guida alpina tedesca (un cinquantenne bavarese), che il 2 marzo 2017 accompagnava alcuni degli sciatori, tra i quali una delle tre vittime del distacco.
La Procura chiede il rinvio a giudizio di una guida tedesca per la valanga in Val Veny
L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Luca Ceccanti è stata condotta per omicidio colposo. La neve travolse vari gruppi di “freeriders”, uccidendone tre (tra i quali il 35enne troinese Federico Mighetto) e ferendone cinque.
Valanga della Valgrisenche, la Procura indaga per omicidio colposo
Al vaglio degli inquirenti la posizione di due guide alpine, entrambe francesi, che accompagnavano un gruppo di una decina di persone, in cui sciava Luis Bejar Frias, 28enne spagnolo deceduto. Concesso il nulla-osta al rimpatrio della salma.
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La guida stava accompagnando alcuni connazionali, tra i quali una delle vittime – Jorg Dietrich Hans Brommer, 57 anni – nei cui confronti, secondo gli inquirenti, era responsabile.
La vittima italiana: Federico, il designer con la passione per la montagna
Sotto la neve è morto Federico Mighetto, 35 anni di Torino. Con lui hanno perso la vita Jorg Hans Brommer, tedesco di 57 anni e il belga Costantin Michel Didisheim, di 26 anni. Stabili ma critiche le condizioni del tedesco.
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Il bilancio finale è di tre morti: un italiano (di Torino), un belga e un tedesco.