San Giorgio e San Giacomo: per 12 giorni la tradizione calabrese è protagonista ad Aosta

Dal 16 al 27 luglio torna ad Aosta la Festa di San Giorgio e Giacomo. Prodotti tipici, danze, lotterie, spettacoli nel calendario della manifestazione che unisce valdostani e calabresi. A chiudere l'evento 37mila euro di fuochi d'artificio.
Festa di San Giorgio e San Giacomo
Cultura
Tante sorprese e novità tutte da scoprire”. Giuseppe Tropiano e Costantino Nasso, rispettivamente presidente e vice-presidente del comitato organizzatore della sedicesima edizione della Festa di San Giorgio e Giacomo, non anticipano nulla “Bisogna esserci – dicono – per scoprire cosa abbiamo organizzato”. La “Festa dei Calabresi” rappresenta ormai in Valle d’Aosta un appuntamento estivo fisso, atteso soprattutto per il clima che si respira, per il buon cibo che si mangia, per le lunghe danza che si fanno e per gli spettacoli fuochi pirotecnici che chiudono i dodici giorni di festeggiamenti. Quest’anno la spesa per lasciare a bocca aperta i valdostani domenica sera 27 luglio, in occasione dello spettacolo pirotecnico, è stata di 37mila euro, 9mila in più rispetto allo scorso anno.

Dato che anticipazioni non ne danno gli organizzatori, se non quelle relative al programma, sono i numeri ad evidenziare il successo di questo evento: “Nella scorsa edizione sono stati oltre 70mila i passaggi – spiega Tropiano – e sono stati necessari, per soddisfare i palati dei presenti 42 mila quintali di costine, 16 quintali di carne di capra, 7 quintali di merluzzo e 12 di prodotti tipici calabresi”. Numeri che ritornano anche in questa edizione della festa che sta diventando sempre più “internazionale”. Sono numerosi, infatti, coloro che arrivano da fuori Valle per non mancare all’appuntamento calabrese: piemontesi, liguri, francesi, svizzeri “e l’anno scorso anche canadesi – aggiunge il presidente del Comitato – La festa continua a raccogliere gente da ogni dove e spesso persone che vogliono venire in vacanza in Valle ci chiamano per sapere in quali giorni si svolgerà: così di giorno scoprono le bellezze della Valle e di sera scoprono i sapori e la cultura calabrese”.

Siamo soddisfatti – tiene ad evidenziare Tropiano – perché in questi anni siamo riusciti ad amalgamare e unire due culture e tradizioni diverse, quella valdostana e quella calabrese, e di questo ringraziamo la Valle d’Aosta che ce lo ha permesso”.

La macchina organizzativa si mette in moto già nel mese di febbraio “facciamo due o tre incontri mensili per decidere l’organizzazione. Il comitato è formato da 16 persone e complessivamente sono 70 le persone che sono coinvolte durante i festeggiamenti: si tratta di uno staff consolidato nel tempo”.

Il programma della manifestazione prevede per mercoledì l'inaugurazione del ristorante con i prodotti tipici calabresi e l'esibizione del sosia ufficiale di Zucchero. Venerdì 18 luglio sarà protagonista la gara di tarantella e il torneo di calcio. Domenica 27 la messa e la processione religiosa per le vie del quartiere Saint Martin del Corléans e, in serata, lo spettacolo di fuochi d'artificio e l'estrazione della lotteria. L’immancabile lotteria quest’anno mette in palio, tra i premi più ambiti, la nuova Fiat 500 e due viaggi.

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