Cede un ancoraggio: un alpinista di 40 anni precipita e muore sul Monte Bianco

L'uomo, di nazionalità tedesca, è morto la notte scorsa, giovedì 20 agosto,sulle Grandes Jorasses. La cordata composta da 6 alpinisti stava calando in corda doppia quando un ancoraggio ha ceduto e il tedesco è precipitato nel vuoto per diversi metri.
Les Grandes Jorasses
Cronaca

Un alpinista tedesco, di 40 anni, di cui non sono state rese note ancora le generalità, è morto la notte scorsa, giovedì 20 agosto, in un incidente sulle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco. L'incidente mortale è avvenuto verso le 23.30 nella zona del Reposoir a 3.500 metri di quota.

L'alpinista faceva parte di un gruppo di sei persone – con lui c'erano 4 tedeschi e 2 francesi – che stava scendendo dal versante italiano per raggiungere il rifugio Boccalatte. La cordata stava calando in corda doppia quando un ancoraggio ha ceduto e il tedesco è precipitato nel vuoto. Gli altri sei alpinisti hanno trascorso la notte in parete e solo questa mattina sono stati riportati a valle dall'elicottero della protezione civile. Anche la salma della vittima è stata recuperata e trasportata al cimitero di Entrèves, in attesa del nullaosta per il rimpatrio.

Va tenuta, comunque, la massima attenzione durante le escursioni.Tra l'altro, a
causa del pericolo di crolli di masse di ghiaccio, il Comune di Courmayeur ha emanato un avviso nel quale si sottolinea la pericolosità del sentiero di accesso al Rifugio Boccalatte-Piolti (2.800 metri) e delle vie alpinistiche della parete sud delle Grandes Jorasses, sottostanti il seracco Whymper, nel massiccio del Monte Bianco.

In questi giorni, a causa delle alte temperatura e dello zero termico attorno ai 4.000 metri il rischio crolli rimane elevato, per cui bisogna prestare particolarmente attenzione e informarsi prima di partire.

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