Seconda edizione del Memento statistico della scuola valdostana. Il volume, realizzato dalla Struttura regionale per la valutazione del sistema scolastico dell’Assessorato regionale all’Istruzione, è stato presentato oggi.
Tra i dati più significativi messi in luce dalla ricerca: la riduzione del numero di iscritti nell’istruzione professionale a vantaggio di quella tecnica, la, ancora non significativa, presenza numerica degli alunni stranieri, l’imminente ricambio di personale nella scuola valdostana e per quanto attiene al sistema universitario, la prevalenza nel conseguimento delle lauree a carattere umanistico rispetto a quelle tecnico scientifiche.
“La pubblicazione annuale del Memento – ha sottolineato l’Assessore Viérin – richiede e, al tempo stesso, produce regolarità nella raccolta e nella diffusione dei dati. Aspetti questi che offrendo una visione più ampia e prospettica dei fenomeni scolastici, creano le condizioni non solo per conoscere las scuola valdostana di oggi ma anche per pensare in maniera razionale e documentata a quella di domani”.
Gli alunni stranieri sono in aumento in tutti i gradi di scuola, sopratutto in quella dell’infanzia e primaria. Nell’anno scolastico 2010/2011 la maggior parte degli alunni (l’85%), con nazionalità straniera nella scuola dell’infanzia, è nata in Italia. La percentuale scende al 50% nella scuola primaria e al 30% nelle scuole medie e al 10% nelle superiori. “Un fenomeno – ha spiegato Mauro Tamborin dello Srev – ancora gestibile”.
Altra anomalia del sistema scolastico valdostano riguarda poi il personale. Nella scuola primaria la maggior parte del corpo docente si colloca in una fascia d’età tra i 50 e i 54 anni il che comporterà nei prossimi 10 anni un grosso ricambio. Gli insegnanti con meno di 34 anni sono poi una scarsa minoranza in quasi tutti i livelli di istruzione.
Sempre sul fronte occupazionale il testo segnala come nell’anno scolastico 2009/2010 vi sia stato un incremento in tutti i livelli scolastici, ad esclusione delle secondarie di secondo grado, di insegnanti assunti a tempo indeterminato. Infine il mondo della scuola è ancora nelle mani delle donne che fanno la parte dell leone nelle scuole dell’infanzia e primaria.
Ultimo dato: la popolazione universitaria. Nell’anno 2008/2009 c’è stata una flessione del numero di iscrizioni da parte di studenti valdostani all’Università. In controtendenza sono aumentati gli iscritti all’Ateneo valdostano. Infine i valdostani preferiscono le lauree a carattere umanistico (il 37%) mentre sono ancora basse le percentuali di laureati in materie tecnico-scientifiche, quelle “che ad oggi però garantiscono una maggiore occupazione”.
“La scuola valdostana -ha sottolineato la Sovrintendente agli studi Patrizia Bongiovanni – è riuscita ad unirsi per offrire un prodotto scuola valido che sia l’Ocse Pisa che l’Invalsi hanno certficato di qualità”