Non aveva accettato la fine della relazione con l’ex compagna e per questo aveva iniziato a perseguitarla con minacce ma anche con botte. Per questo Annunziato Mammoliti, aostano di 56 anni, con precedenti penali, è stato arrestato dai Carabinieri di Aosta con l’accusa di stalking.
Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal Gip del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, che ha contestato all’uomo una serie di reiterati comportamenti (percosse, lesioni, minacce di morte, ingiurie, pedinamenti ed altri atti di violenza) ai danni di una donna, anch’essa di Aosta, con la quale il 56enne aveva avuto una relazione sentimentale.
I fatti erano cominciati nel dicembre del 2011 quando la relazione fra i due era finita. Gli atti persecutori sono diventati via via sempre più frequenti e gravi tanto che nel giugno di quest’anno la donna è stata ricoverata in ospedale, con un prognosi di quattro giorni, dopo essere stata picchiata. Neanche la querela, inoltrata dopo l’episodio, è servita a fermare Mammoliti: le intimidazioni sono continuate e si sono trasformate in pedinamenti, sfociate in una nuova aggressione, questa volta solo verbale, sul posto di lavoro della donna, che per questo motivo ha rischiato il licenziamento. Dopo l’ennesimo episodio di minacce telfoniche, ad ottobre è arrivato l’ammonimento ufficiale del Questore, che però non ha messo fine allo stalking. Per questo il Gip ha deciso ieri ha deciso di fare scattare le manette.
Il Pm Luca Ceccanti aveva richiesto la misura cautelare in carcere in quanto non c’erano alternative che potessero arrestare l’azione dell’uomo. "Neanche i domiciliari sarebbero bastati – ha spiegato oggi il tenente colonnello dei Carabinieri Cesare Lenti – visto che i due abitano molto vicini. Inoltre Mammoliti è stato condannato in passato per detenzione di armi e anche questo elemento ha giocato a suo sfavore".
Annunziato Mammoliti
