Da anni si spacciava per commercialista senza possedere i titoli e abilitazioni previste dalla legge, rilasciando ai propri clienti false attestazioni di trasmissione delle dichiarazioni dei redditi, di risoluzione dei contenziosi e di pagamento per revoca di fermi amministrativi. L’attività di Paola Gottardi, 51 anni, in realtà pedagogista, è stata scoperta dalla guardia di Finanza di Aosta durante un accertamento patrimoniale eseguito in collaborazione con Equitalia, nei confronti della Conf-Servizi Srl di Quart, società che si occupa di assistenza fiscale per imprese e di cui fa parte anche il marito, Flavio Martino, segretario dell’Associazione valdostana “Loris Fortuna”, oltre a un altro famigliare della donna.
“Oltre al debito erariale pendente di circa 430mila euro, per il quale era scattato l’accertamento congiunto – ha spiegato questa mattina in una conferenza stampa il tenente colonnello Massimiliano Zechender – abbiamo riscontrato anche l’omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, per i periodi d’imposta dal 2009 al 2011, con ulteriori ricavi sottratti alla tassazione per circa 300 mila euro”.
Alcuni documenti esaminati nel corso del controllo hanno insospettito i finanzieri, inducendoli a eseguire indagini più approfondite, dai quali è emersa “la truffa ai danni di 32 ignari contribuenti, anche se potrebbero essere di più”. L’attività illecita, infatti, secondo le fiamme gialle, era iniziata già nel 2005. Paola Gottardi aveva instaurato, da diversi anni, rapporti con i propri clienti, ai quali offriva tariffe agevolate, attraverso la Confesercenti, di cui era rappresentante locale insieme al marito. Sicuri di ricevere le adeguate assistenze nell’ambito della tenuta della contabilità aziendale, la redazione dei bilanci e le dichiarazioni dei redditi, la compilazione dei modelli "F24" per il pagamento delle imposte o tutte le attività in materia previdenziale, amministrativa e burocratica, i clienti si sono trovati invece nella posizione di "evasori totali", con grossi debiti erariali nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.
“Molti di questi contribuenti – ha spiegato ancora il capitano Oronzo Russo – ora si trovano a fare i conti con fermi amministrativi di auto e ipoteche sulla casa. Ora ogni caso sarà valutato singolarmente dalla Agenzia delle Entrate e se sarà confermata la buona fede di queste persone c’è la possibilità che debbano pagare soltanto il debito dovuto e non le successive sanzioni”.
La donna è stata denunciata a piede libero per esercizio abusivo della professione, appropriazione indebita, truffa e associazione a delinquere, mentre sono Falvio Martino e la terza persona in società con loro (una pernte anziano della donna che non vive in Valle d’Aosta, ndr) sono stati denunciati per concorso di reato solo per gli ultimi tre capi di accusa. “Siamo a disposizione – ha concluso Zechender – per fornire adeguate informazioni e chiarimenti nei confronti di contribuenti che si sono avvalsi della prestazione della pseudo-professionista”.
La difesa di Gottardi e Martino
La notizia ha colto di sorpresa i due principali protagonisti della vicenda, Paola Gottardi e Flavio Martino, che si sono detti "basiti". In particolare, Gottardi ha specificato che "la Conf-Servizi è un centro di elaborazioni dei dati", sottolineando di non aver mai "esercitato abusivamente la professione di commercialista: quando c’era bisogno di un consulto i clienti venivano indirizzati ad altri studi". E poi, ci ha tenuto a ribadire che "le altre persone che fanno parte della società non c’entrano nulla". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Martino: "Dopo il controllo eravamo tranquilli, non ci aspettavamo questo esito".
Flavio Martino
Paola Gottardo
