Pastoret: “Niente veti ma io non parteciperò alla Costituente dell’UVP a Cogne”

“La mia valutazione è comunque positiva”, ha aggiunto il Presidente dell'UV che rilancia con un "ciclo d'incontri con le sezioni e 2 serate aperte a tutti su Autonomia e riforme costituzionali con esperti e rappresentanti delle forze politiche".
Ennio Pastoret e Cristina Galassi
Politica

“Ogni iniziativa che va nel senso di occuparsi in modo critico e positivo di temi legati all’autonomia non va banalizzato ma rispettato. Io però non parteciperò alla Costituente dell’UVP: sono il Presidente dell’Union Valdôtaine e credo che il mio ruolo m’imponga di avere il garbo di rispettare le iniziative altrui, senza ‘rubare la scena’. Se ci andassi, la notizia sarebbe la mia partecipazione e non l’incontro in sé”. Il prossimo 10 gennaio non salirà a Cogne, dunque, il Presidente del Leone Rampante, Ennio Pastoret, per partecipare all’evento organizzato dagli “ex compagni” di partito. Lo ha annunciato questo pomeriggio in una conferenza stampa convocata per presentare le prossime iniziative del Mouvement. “La mia valutazione di questo evento è comunque positiva”, ha aggiunto Pastoret, spiegando che comunque “chi vorrà partecipare potrà farlo: non abbiamo posto veti o vincoli”.

Pastoret ha sottolineato come il tema dell’Autonomia sia stato al centro dell’ultimo Congrès, dal quale sono emersi tre mandati ben precisi: “Confrontarsi con la base unionista su programmi, contenuti e sulla revisione dello Statuto dell’Union Valdôtaine, rilanciare il dialogo con chi condivide i principi di federalismo, sussidiarietà e autogoverno, e organizzare attività, incontri e approfondire i temi delle riforme costituzionali”.

“Che sia chiaro, non si tratta di una rivendicazione – ha spiegato Pastoret – ma già a novembre durante il Congrès abbiamo proposto  l’idea d’incontri dedicati al tema dell’autonomia”. Una ‘consegna’ che Pastoret cercherà di rispettare nel nuovo anno. Subito dopo l’Epifania, infatti, il 7 gennaio, il Conseil Fédéral si riunirà a Saint-Christophe. Il giorno seguente toccherà ai presidenti di sezione, convocati a Nus, prima del ciclo di otto incontri sul territorio, organizzati per zone, che si svolgeranno dal 12 al 21 gennaio.  “L’obiettivo è confrontarsi con la base – ha spiegato Pastoret – alla quale sottoporremo le linee guida riguardanti la riorganizzazione del Movimento stilate in questa prima fase da un gruppo di lavoro: una riorganizzazione e un ammodernamento necessari perché la società di oggi non è più quella di 70 o 50 anni fa”. Seguirà, più avanti, un secondo ciclo d’incontri nei quali verranno raccolti eventuali suggerimenti, idee e proposte delle sezioni in merito. A fine mese, poi, sono previste due serate aperte a tutti, dedicate ai temi dell’Autonomia, delle riforme costituzionali con la partecipazione di esperti e rappresentanti di altre forze politiche.

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