Tecnicamente si chiama “scramble” ed è l’ordine di decollo immediato che viene dato ad aerei dell’Aeronautica militare per verificare, raggiungendoli e intercettandoli, il comportamento anomalo di altri aeromobili in volo. I due boati uditi in Valle d’Aosta (ma anche, come testimoniano le cronache nazionali, e i numerosissimi commenti sui social network, in varie altre località del nord-italia) attorno alle 11.30 di oggi, giovedì 22 marzo, avrebbero alla loro base proprio questo scenario e sarebbero quindi due “bang supersonici”, cioè il superamento della velocità del suono da parte dei jet.
Il sito “Flightradar 24” per il tracciamento in tempo reale degli aerei in volo evidenzia che proprio mentre sorvolava la Valle d’Aosta un Boeing 777-328 di Air France, decollato dall’Isola della Réunion e diretto a Parigi, ha effettuato un anello. Una manovra apparentemente inspiegabile, giacché la traiettoria verso la Francia (come peraltro testimonia il resto del volo, che sembra stia continuando regolarmente) è assolutamente lineare. L’ordine di “Scramble” è verosimilmente partito dopo che i radar hanno registrato quella “evoluzione”, sicuramente saltata all’occhio ai controllori.
I due jet, degli Eurofighter dell’Aeronautica militare, sono stati fatti alzare in volo e, per raggiungere il velivolo sui cieli della Valle in breve tempo, hanno sicuramente fatto appello a tutte le risorse del mezzo, oltrepassando "Mach 1" e creando il bang avvertito in parte del nord-ovest. Pochi minuti dopo l’intercettazione, hanno invertito la rotta (non visibile sui radar "pubblici" come Fr24), facendo rientro verso sud (con una traiettoria dalla valle del Grande, verso la zona di Pila), come testimoniano le foto che pubblichiamo, scattate dal centro di Aosta alle 11.41.