Annullamento del decreto con cui era stata sancita l’amministrazione giudiziaria dell’impresa “Edilsud” dei fratelli Tropiano. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, nell’udienza di mercoledì scorso, 24 gennaio, decidendo inoltre il rinvio alla Corte d’Appello di Torino per il riesame della questione. Le motivazioni della decisione, che si è appresa oggi, non sono ancora state pubblicate.
La misura di prevenzione, prevista dal Codice delle leggi antimafia, era comunque terminata alla fine del mese di novembre 2017. La aveva introdotta, nella prima applicazione di sempre nella nostra regione, il Tribunale di Aosta. Dopodiché, in secondo grado era stata confermata e, nel maggio dello scorso anno, i legali dell’impresa, gli avvocati Silvano Rissio e Adriano Consol, avevano presentato ricorso in Cassazione.
Per effetto della misura, era scattato l’affiancamento, agli organismi dirigenti dell’impresa, del commercialista Filiberto Ferrari Loranzi. L’obiettivo dell’indizione dell’amministrazione giudiziaria era l’elaborazione di un protocollo, relativo alle verifiche sugli affidamenti di sub-appalti e sulla clientela, nell’ottica di evitare le infiltrazioni della criminalità. La definizione, congiunta, delle modalità della conduzione aziendale rientrava inoltre nel mandato del professionista.