Si sa, al cinema il postino suona sempre due volte. Nel caso dell’indagine dei Carabinieri del Comando compagnia di Saint-Vincent/Châtillon, iniziata lo scorso agosto, gli uomini dell’Arma hanno ormai ampiamente superato le due “scampanellate”, tutte al domicilio di giovani acquirenti di stupefacenti online, con consegna tramite il servizio postale convenzionale e il pagamento telematico in valuta virtuale (i “bitcoin”).
Ieri, all’aeroporto internazionale di Malpensa, gli uomini dell’Arma hanno intercettato un nuovo plico sospetto, proveniente dal Canada e destinato ad una casella postale della Valle d’Aosta. Ad un esame apparente, conteneva istruzioni per l’uso di un fertilizzante. In realtà, celati tra le pagine, sono spuntati 1050 francobolli di LSD, un allucinogeno molto noto negli anni settanta.
Il quantitativo di stupefacente sequestrato in questo caso viene considerato ingente dai Carabinieri, giacché ogni riquadro di “acido” viene suddiviso in almeno quattro parti per la rivendita. Difficile determinare, secondo l’Arma, a quale tasso di conversione il compratore abbia cambiato gli Euro in “bitcoin”, ma è certo che ogni dose sarebbe stata rivenduta sul mercato valdostano ad un prezzo tra i sei e i dieci Euro, portando il valore complessivo del sequestro tranquillamente sopra i diecimila Euro.
“Visto il periodo, – ha spiegato il capitano Enzo Molinari, comandante della Compagnia di Saint-Vincent/Châtillon, che ha illustrato i dettagli dell’operazione in una conferenza stampa convocata per l’occasione – riteniamo che l’acquisto di questo stupefacente costituisse un ‘rifornimento’ di ‘sballo’ in vista delle festività di fine anno”.
Per parte sua, il tenente colonnello Samuele Sighinolfi, comandante del Reparto operativo di Aosta, anch’egli presente all’incontro, si è soffermato sulla tipologia dello stupefacente individuato. “Si tratta, probabilmente, – ha detto – del primo sequestro di francobolli di LSD effettuato in questi anni in Valle. Era una droga molto popolare in passato, ma evidentemente sta ‘tornando di moda’, grazie al suo prezzo contenuto”.
Per gli inquirenti, la pericolosità dell’LSD è particolarmente elevata, perché in alcuni casi – oltre alle complicanze derivanti dalla sua natura allucinogena – può generare in chi l’assume, qualora portatore (magari inconsapevole) di patologie allergiche, uno shock anafilattico, in grado di causare la morte per arresto cardiaco.
L’indagine “Il Postino” è una delle prime in cui l’Arma “intercetta” l’acquisto online, e la consegna postale, di stupefacenti. L’attività investigativa è ancora in corso ed ha portato, sinora, alla denuncia di otto persone, cinque delle quali minorenni, oltre al sequestro di svariate quantità di droghe.
Con l’occasione, i Carabinieri hanno anche informato di aver individuato, e denunciato, un minorenne che lo scorso 9 novembre, parzialmente camuffato con un berretto ed armato di un coltello a serramanico, si era reso responsabile di un tentativo di rapina ai danni di una donna sessantenne, nel cimitero di Saint-Vincent.
L’anziana era riuscita a mantenere la calma, facendo presente al giovane di non avere denaro con sé. Il ragazzo, definito “assolutamente insospettabile” dai Carabinieri, si è quindi dato alla fuga. Alla sua individuazione si è giunti grazie al fondamentale apporto delle telecamere installate nei dintorni del cimitero, visionate dall’Arma in collaborazione con la Polizia locale di Saint-Vincent.