In attesa dell’effetiva commercializzazione della Model 3, la nuova auto elettrica a "basso costo" (si parla comunque di 35mila dollari, ndr), presentata lo scorso mese dal patron di Tesla, Elon Musk, e capace di totalizzare più di 300mila ordini in pochi giorni, non è raro veder transitare in Valle d’Aosta qualche Model S, berlina di punta della casa californiana.
Ieri, ad esempio, una Model S era parcheggiata in Piazza della Repubblica, davanti alla sede dell’Assessorato alle Attività Produttive. Alla guida dell’auto c’era Giovanni Fornaro, responsabile corporate di Tesla Italia, che ha avuto un incontro con l’assessore Raimondo Donzel.
“L’idea è di costruire un percorso che ci porti ad avere un contatto diretto con la direzione di Tesla europea e mondiale. Per questo motivo stiamo cercando di mettere insieme un puzzle di azioni svolte da più assessorati e da altri soggetti, come ad esempio l’Adava, per presentare un progetto concreto ai vertici dell’azienda californiana e diventare una regione leader, a livello europeo, nell’ambito della mobilità sostenibile”.
L’esempio da seguire, spiega ancora Donzel, “è quello tracciato dall’Olanda che ha avviato un percorso legislativo per vietare la vendita di auto alimentate a benzina o a gasolio a partire dal 2025”.
Nel pomeriggio, poi, una Model S è stata presentata all’autoporto di Aosta (dove è attiva da circa un anno una "Supercharger Station", la più grande d’Europa, con ben 14 colonnine di ricarica), in un incontro organizzato da Salvatore Addario, presidente di CNA-Valle d’Aosta e presidente dell’Unione di mestiere FITA (Autotrasporto merci e persone).
“Il CNA porta avanti dei rapporti di natura commerciale, i nostri invece sono di tipo istituzionale – sottolinea Donzel – con un’azione che è guardata con attenzione anche a livello nazionale: mentre è partita la gara d’appalto (scadenza 10 giugno) per il progetto EVda (installazione delle colonnine di ricarica elettrica), il governo pensa agli incentivi per le auto, e noi siamo in corsa per diventare una Regione Green con grandi ricadute su turismo – basti pensare all’impatto ambientale e acustico che avrebbe rispetto alla nostra offerta – agricoltura e tutte le attività produttive".
Nei prossimi mesi, Tesla potrebbe partecipare in Valle ad alcuni appuntamenti aperti al pubblico, a conferma dell’interesse di Tesla Motors per una zona ritenuta "strategica per gli utenti, che potranno facilmente ricaricare l’auto per affrontare lunghi viaggi verso l’Italia ma anche Francia e Svizzera", come spiegò già lo scorso anno il Global Communications Director dell’azienda, Khobi Brooklyn.