Dopo tre anni Laurent Viérin torna a sedersi fra le fila del Governo regionale, in un esecutivo ancora guidato da Augusto Rollandin. Come già per l’elezione del collega di partito Andrea Rosset, anche il suo trasloco fra gli scranni della Giunta, avviene con la comparsa dei franchi tiratori, quattro in totale. Su 29 votanti (Alpe non ha ritirato le schede e Ferrero è uscito per motivi di salute) Viérin, che prende il posto di Antonio Fosson, raccoglie 23 Sì, un No e tre schede nulle, di cui probabilmente una dello stesso Viérin.
"Nel 2013 avevamo lanciato una sfida di cambiamento e siamo qui per affermare nuovamente quei principi che hanno animato la nostra azione politica" ha detto Viérin "Oggi con lo stesso ardore siamo qui ad affermare quella coerenza, quei principi e quella lealtà, che hanno animato il nostro percorso politico". E sulle polemiche che hanno accompagnato il suo ritorno in maggioranza, Viérin aggiunge: "risponderemo con il lavoro, con la volontà di essere vicini alla gente e la coscienza che assumiamo una responsabilità importante, un settore molto delicato. In un momento di difficoltà accettiamo la sfida".
Viérin, 41 anni, è stato eletto per la prima volta in Consiglio Valle nel 2003 nella lista dell’Union Valdôtaine. Nel 2006 viene nominato Assessore regionale all’istruzione e cultura. Carica confermata nel 2008 e che mantiene fino a fine 2012 quando si dimette, fondando poco dopo insieme ai colleghi Andrea Rosset e Luciano Caveri, il gruppo consiliare Union Valdôtaine Progressiste. Alle ultime elezioni regionali risulta, con 7748 preferenze, il più votato nella lista dell’Uvp.