Galeotta fu la 15 km a tecnica libera di venerdì 16 febbraio. Al cancelletto si sono presentati, per l’Italia, Mirco Bertolina, Stefan Zelger, Sergio Rigoni e Dietmar Noeckler, con pessimi risultati: 44° Bertolina, 60° Zelger, 72° Rigoni e addirittura ritirato attorno ai 6 km Noeckler. Nessun valdostano al via, perché Francesco De Fabiani aveva già dichiarato esplicitamente di non voler correre per puntare tutto sulla staffetta in programma domenica 18 febbraio. E chissà se quella rimarrà davvero l’unica gara non individuale dell’alpino di Gressoney.
Il ritiro di Noeckler nella 15 km ha fatto scattare più di un campanello d’allarme anche in Valle d’Aosta: senza voler sminuire il valore dell’atleta, Diddi è soprattutto visto come il compagno di team sprint di Federico Pellegrino, quello con cui ha vinto l’argento ai mondiali di Lahti e sei titoli italiani negli ultimi sette anni. Il poliziotto di Nus l’ha detto più volte: “Tra mondiali e Coppa del Mondo io e Noeckler non scendiamo da un podio da quattro anni”. Prima dello straordinario (e quasi inaspettato) argento olimpico nella sprint in tecnica classica, la vera carta jolly di Chicco per raggiungere la tanto sognata medaglia era proprio la team sprint con l’altoatesino. Il quale, però, dopo il ritiro di oggi è apparso psicologicamente a terra: “Mi scuso con tutti, con i tecnici che lavorano duramente e con tutti quelli che mi seguono. Oggi purtroppo non c’ero con la testa fin dall’inizio, non mi sono fermato per problemi fisici. Semplicemente mi sono fermato alla prima difficoltà. Spiace perché era comunque una gara olimpica, ma questo giorno non me lo scordo per il resto della vita”, ha dichiarato ai microfoni di Eurosport, confermando poi che non correrà la staffetta.
In attesa di vedere cosa succederà nella gara di domenica, a questo punto torna in discussione anche il nome di chi affiancherà Pellegrino nella team sprint in pattinato di mercoledì 21. Se Noeckler non dovesse convincere i tecnici, i papabili rimanenti non sono molti, ed uno dei più accreditati potrebbe essere proprio Francesco De Fabiani, competitivo nella tecnica libera benché non sia uno sprinter puro. Certo, per ora è solo un’ipotesi, inizialmente abbastanza remota che si fa via via più possibile, ed il pensiero di un’accoppiata valdostana è davvero molto stuzzicante. Senza parlare di cosa accadrebbe se la coppia Pellegrino-De Fabiani dovesse anche arrivare a medaglia.
Non succede, ma se succede…