Si apre nel migliore dei modi possibile la stagione di Coppa del Mondo dell’Italia e di Federica Brignone. La valdostana nel gigante di Soelden, in Austria, conquista la sua prima vittoria di carriera. Una prova fantastica la sua, sul fondo ghiacciato della pista austriaca è letteralmente volata, creando un abisso fra lei e le altre. La 25enne, scesa con il pettorale numero 2, ha chiuso la prima manche al comando con 95 centesimi di vantaggio sull’americana Mikaela Shiffrin, che nella seconda frazione le ha rosicchiato poco o nulla (10 centesimi). Terza, sia nella prima manche che a fine gara, la bella liechtensteinese Tina Weirather, a 1’25 . Le due atlete l’anno scorso a Soelden salirono insieme sul podio più alto. Quarta la svizzera Lara Gult.
Tra le italiane sesta Irene Curtoni 9°, Nadia Fanchini 11°, Sofia Goggia 16°, Elena Curtoni 14°, Manuela Moelgg è 12°, fuori Nicole Agnelli, 18esima nella prima manche. Per la Brignone, argento nei mondiali di Garmisch del 2011, è l’ottavo podio in Coppa del Mondo. Finora l’unica azzurra a vincere a Soelden era stata Denise Karbon.
"E’ stata una gara difficile e allo stesso elettrizzante per la sottoscritta perchè quattro anni fa mi trovai nella stessa situazione e mi ritirai nella seconda manche", ha raccontato Brignone a fine gara. "Da allora sono cresciuta, ho cercato di sciare nella seconda manche come avevo fatto nella prima, la pista mi ha aiutato perchè è sempre stata ghiacciata. Forse oggi la fortuna è stata dalla mia parte ma se vuoi vincere te la devi cercare. Tutti gli adattamenti fatti durante la preparazione estiva sono stati azzeccati. In pista ho trovato le condizioni giuste, non mi aspettavo di vincere e sono partita con l’idea di arrivare tra le prime cinque, ma porta dopo porta mi sono accorta che era la mia occasione e dovevo prendermela".
E poi, la grande emozione durante la cerimonia di premiazione. "Quando ho indossato il pettorale mi sono messa quasi a piangere per il brivido che ho provato, era il sogno della mia infanzia. Adesso non so se entro in una nuova dimensione, comunque sia rimane una certezza: devo continuare a lavorare per rimanere davanti. Le avversarie guarderanno molto il video per migliorare e così farò anch’io, perchè c’è ancora tanto margine per migliorare".