Dal primo aprile sparirà in Valle d’Aosta la ricetta rossa. In questa fase di avvio il medico di medicina generale, il pediatra di libera scelta o lo specialista che opera in ambito pubblico, rilascerà, quindi, al cittadino un promemoria cartaceo che, presentato insieme alla Tessera Sanitaria in farmacia o presso gli ambulatori specialistici ospedalieri e territoriali , garantirà l’erogazione del farmaco o della prestazione specialistica anche in caso di malfunzionamento del sistema telematico. In futuro anche questo promemoria è però destinato a sparire.
"La Valle d’Aosta – dichiara l’Assessore regionale alla Sanità Antonio Fosson – è una delle prime regioni italiane in cui la dematerializzazione della ricetta rossa è diventata realtà. E’ questo il risultato di un lungo e complesso lavoro che ha coinvolto una molteplicità di attori. E voglio cogliere quest’occasione per ringraziarli tutti: a partire dalla Struttura regionale Risorse e programmazione socio-sanitari insieme al Sistema informatico, alla struttura Farmacia e a quella dell’Area territoriale dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta che lavorando con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici specialisti, i farmacisti e le strutture private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale hanno permesso, tutti insieme, di affrontare e risolvere le criticità organizzative e tecniche emerse nel corso dei mesi di sperimentazione, con l’obiettivo di migliorare i servizi ai cittadini e rafforzare gli interventi in tema di monitoraggio della spesa del settore sanitario".
In attesa della completa dematerializzazione a livello nazionale, per evitare disservizi, al cittadino che vorrà usufruire della prestazione specialistica ambulatoriale in un’altra regione, il medico dovrà rilasciare la prescrizione solo su ricetta rossa del SSN.