Sostegno alla petizione dei cittadini dei comuni di Etroubles e Saint-Oyen contro il progetto di centralina idroelettrica nel vallone di Menouve arriva da Legambiente.
"Lo diciamo da anni: prima o poi la fame di idroelettrico di pochi privati confliggerà con le esigenze fondamentali delle piccole comunità di montagna" scrive in una nota l’Associazione.
"La realizzazione di un impianto caratterizzato da condotta forzata molto lunga comporterà cantieri che sconvolgeranno il vallone. Una volta che la centrale sarà entrata in esercizio, potrebbero, inoltre, verificarsi pesanti conseguenze sull’agricoltura, a causa della sottrazione di acqua dalle sorgenti e dalle infiltrazioni sotterranee che garantiscono la fertilità dei terreni. I cittadini esprimono anche timori più generali, che condividiamo, legati al cambiamento climatico e alla conseguente scarsità d’acqua. Sanno che la natura è fragile, quella montana in particolar modo" prosegue Legambiente Vda.
L’Associazione invita quindi i cittadini a sottoscrivere la petizione e al contempo chiede alla Regione di dare un segnale attraverso la revisione del Piano Regionale di Tutela delle Acque. "Il settore idroelettrico in Valle d’Aosta è ormai ipertrofico e mette seriamente a rischio gli equilibri ambientali, ma anche economici delle valli laterali" conclude la nota
