Novembre da record: ancora sole e clima mite, ma in alcune zone è allarme nebbia

L’alta pressione sembra voglia sostare in Italia almeno fino a fine novembre, salvo un leggero disturbo tra il 18 e il 22.
News Nazionali

Roma, 10 nov. (AdnKronos) – Il mese di novembre ha l’intenzione di battere tutti i record, sia per la persistenza dell’alta pressione che per le temperature. La redazione web del sito www.iLMeteo.it comunica che, "dalle ultime elaborazioni dei principali modelli di previsione, l’alta pressione sembra immune da importanti attacchi perturbati e voglia sostare in Italia almeno fino a fine novembre, salvo un leggero disturbo tra il 18 e il 22. Ma se questa situazione porta un clima decisamente mite, addirittura quasi estivo, come in Puglia dove sono stati raggiunti i 28°, non lo possiamo dire nelle zone dove vi è la formazione di nebbia, fenomeno dovuto alla compressione dell’aria secca, calda presente in quota, verso zone sottostanti più fredde e dove il clima è decisamente più fresco e umido".

Gran parte della Pianura Padana, la Toscana, alcune zone della Sardegna, l’Umbria e il Lazio settentrionale saranno le zone più colpite dalla nebbia che talvolta potrà risultare anche persistente per gran parte del giorno. Ma con la nebbia arriva anche l’inquinamento dell’aria, prosegue la redazione web del sito www.iLMeteo.it, infatti "l’assenza di ventilazione per diversi giorni, unita all’invecchiamento e alla persistenza dell’anticiclone determinano un pericoloso ristagno delle sostanze inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera. Le micro-particelle contenute all’interno dei gas emessi da scarichi industriali, automobili, impianti di riscaldamento tendono a restare intrappolate tra il livello del mare e i 500 metri circa, formando una sorta di "velo" inquinante sopra i centri abitati e le zone pianeggianti".

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che "la nebbia continuerà ad essere presente ancora per parecchi giorni e fino a che la situazione atmosferica non subirà un cambiamento, questo è atteso tra il 18 e il 22 novembre, e per ora non sembra poi così importante". 

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