Sono gli angeli della neve. Per cinque mesi, escono dalla caserme per andare a vigilare sulle piste da sci. Sono i carabinieri sciatori, presenti ogni inverno nei maggiori comprensori sciistici:
La Thuile, Courmayeur, Rhêmes, Crevacol, Pila, Cogne, Cervinia, Valtournenche, Gressoney. La loro è un’azione volta a prevenire e contrastare i comportamenti pericolosi degli sciatori, ma anche i reati, e per dare consigli e suggerimenti agli sciatori, che spesso hanno comportamenti indisciplinati. Oltre ai militari, vi sono anche i poliziotti. Il loro compito è quello di vigilare che non vengano praticati fuori pista in zone vietate, che non ci siano furti o incidenti durante le code alle funivie e che non si verifichino incidenti tra gli sciatori e di prestare soccorso in caso di necessità. La polizia del servizio di sicurezza e soccorso in montagna, da dicembre ai primi di marzo di quest’anno, ha effettuato 350 interventi sulle piste. Una cinquantina le infrazioni fatte a sciatori indisciplinati.
La finalità delle forze dell’ordine sulla neve, non è solo quella di garantire il soccorso sulle piste, ma soprattutto quella di stare tra la gente, di mettersi al servizio del cittadino, proprio come sulle strade. I carabinieri sono attivi soprattutto nel fine settimana e durante le festività. Numerosi gli interventi, soprattutto quelli di prevenzione. Alcuni militari sono anche abilitati al soccorso, mentre tutti sono doti di pala, arva e tutto quanto possa servire in caso di valanga. Ma non controllano solo le piste, per punire eventuali sciatori indisciplinati, ma sono presenti anche alla funivie, proprio per evitare spiacevoli episodi in coda o piccoli furti e nei locai pubblici, dove regolarmente fanno controlli, per verificare che il personale sia in regola. A La Thuile, i carabinieri sciatori, hanno anche il compito di controllare il confine con la vicina Francia, proprio per prevenire e contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina.
