Riorganizzazione sistema emergenza, “O l’azienda stralcia il progetto o sarà stato di agitazione”

Una ottantina le figure sanitarie presenti ieri sera - medici, Oss, infermieri - tutte concordi nel dire che il progetto, messo in atto senza condivisione alcuna, e partendo da dati che non sarebbero quelli reali, sta portando all’implosione del sistema
Economia

"O l’Azienda farà un passo indietro, stralciando il progetto di riorganizzazione o sarà stato di agitazione. E’ questo il mandato affidato ieri sera dall’Assemblea degli operatori del reparto di urgenza – emergenza ai sindacati". Una ottantina le figure sanitarie presenti – medici, Oss, infermieri – tutte concordi nel dire che il progetto, messo in atto senza condivisione alcuna, e partendo da dati che non sarebbero quelli reali, sta portando all’implosione del sistema.

La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso riguarda la decisione dell’Azienda Usl Valle d’Aosta di dare corso alla soppressione della turnazione su 12 ore nel sistema di emergenza-urgenza 118. Decisione fortemente contestata e che, secondo gli operatori, porterà in alcune situazioni, ad esempio nelle prossime vacanze natalizie, a mettere a rischio la copertura dei servizi.

Alla nuova turnazione si aggiungono poi le azioni messe in campo nei mesi passati: l’infermiere tolto nei turni diurni in pronto soccorso, un infermiere del turno notturno, sempre in pronto soccorso, che deve uscire sull’ambulanza di Aosta in caso di soccorso, sguarnendo il presidio, l’eliminazione di un infermiere su tutti i turni della rianimazione, la riduzione del personale amministrativo in pronto soccorso e 118 e la riduzione del sistema di prenotazione dei servizi secondari non urgenti del 118.  Iniziative che alle 14, nell’incontro con l’azienda, i sindacati chiederanno di cancellare, ritornando alla situazione precedente.

“La Uil Fpl ha già pronte delle controproposte” spiega Natale Dodaro della Uil “che andremo a condividere con gli altri sindacati e a presentare all’azienda. In caso di risposta negativa metteremo in atto tutti gli strumenti a nostra disposizione per mantenere il sistema dell’emergenza -urgenza il fiore all’occhiello del nostro sistema sanitario”. Oltre allo stato di agitazione i sindacati sono pronti a portare in piazza Deffeyes gli operatori sanitari, nel presidio già programmato per domani dalle sigle confederali. 

La preoccupazione degli operatori e dei sindacati rimane sullo sfondo il progetto di voler accorpare il sistema di emergenza-urgenza 118 valdostano a quello piemontese, nonostante le rassicurazioni dell’Assessore. A conferma dei timori dei sindacati il fatto che nel progetto di riorganizzazione non si faccia cenno a Donnas e che in Bassa Valle sia già in atto uno “slittamento dei servizi verso il Canavese”.  

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