Ci saranno anche gli operatori del sistema valdostano di emergenza-urgenza nel presidio di domani, mercoledì 2 dicembre (dalle 16 alle 17), sotto Palazzo regionale. E’ questa la prima azione che i sindacati mettono in campo in attesa di conoscere le intenzioni dell’azienda Usl.
Nell’incontro avuto nel pomeriggio le organizzazioni sindacali hanno portato a casa la promessa dell’azienda di non dare corso all’applicazione del progetto di riorganizzazione del Dipartimento, senza un preventivo accordo e confronto. Sulle iniziative di riorganizzazione avviate invece fino ad ora l’azienda, sulla richiesta di fare marcia indietro, ha chiesto del tempo, almeno fino a giovedì.
"Le organizzazioni sindacali non si ritengono soddisfatte dell’incontro odierno con l’azienda Usl – spiegano in una nota FP-Cgil, Cisl-Fps, Savt Santé UIL-Fpl – attendono la risposta alle richieste di modifica del progetto di riorganizzazione del dipartimento di emergenza che l’azienda prevede di dare per giovedì, non ritengono al momento ci siano i presupposti per non considerare la possibilità di uno stato di agitazione e adotteranno nei prossimi giorni tutte le misure in loro potere perché l’azienda ritorni sui suoi passi a tutela dei lavoratori e dei cittadini."