La Valle d’Aosta prova a giocare la carta della zona franca

Approvato un ordine del giorno che impegna il Governo ad adottare tutte le iniziative possibili per avviare l'introduzione in Valle d'Aosta di una zona franca attualizzata alle possibilità normative e finanziarie odierne
Politica

"Il Mef ha detto chiaramente che non potevamo decidere senza una modifica dello Statuto, così abbiamo preso dei contatti con la commissione paritetica dandole mandato di capire se era possibile arrivare ad una norma di attuazione, per la cui concretizzazione i tempi ora ci paiono maturi". Così il Presidente della Regione, Augusto Rollandin sull’introduzione in Valle d’Aosta di una zona franca. A riportare la questione in Consiglio è stato il gruppo Uvp che ha presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità dall’Assemblea. 

"Una opportunità molto importante per la Valle d’Aosta, anche e soprattutto in questo momento di difficoltà, mai applicata e oggi più che mai attuale. Attuale e necessaria dopo le penalizzazioni subite dalla Valle d’Aosta per la mancata compensazione per la perdita del gettito delle accise, dopo i buoni benzina, che in parte, nel tempo, erano stati considerati dallo Stato e dalla Valle come misura provvisoria in attesa dell’applicazione effettiva della Zona Franca, mai arrivata" ricorda Laurent Viérin.

L’ordine del giorno impegna il governo regionale e invita i parlamentari valdostani ad adottare tutte le iniziative possibili per avviare l’introduzione in Valle d’Aosta di una zona franca attualizzata alle possibilità normative e finanziarie odierne al fine di sviluppare politiche di fiscalità differenziate e di vantaggio che rendano attrattiva e competitiva la nostra Regione e che vedano finalmente riconosciute le prerogative in materia.

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