Da gennaio la Valle d’Aosta introdurrà il ticket sui farmaci. Il via libera – 21 a favore, 14 astenuti – è arrivato oggi dal Consiglio regionale.
Nelle ricette del servizio sanitario nazionale relative ai medicinali di fascia A e ai prodotti di assistenza integrativa è introdotta per gli assistiti non esenti, una quota fissa pari a 2 euro a confezione fino a un massimo di 4 euro a ricetta per l’assistenza farmaceutica convenzionata e di a 2 euro a ricetta di assistenza integrativa. Per gli esenti la quota fissa è pari a 1 euro a confezione fino a un massimo di 2 euro a ricetta per l’assistenza farmaceutica convenzionata e di 1 euro a ricetta di assistenza integrativa.
Entro sei mesi dall’entrata in vigore del Bilancio, la Giunta – così come previsto da un emendamento della maggioranza – andrà però a adottare un sistema di tariffazione della quota fissa basato sull’Isee e sul costo del farmaco a carico del servizio sanitario regionale.
"E’ chiaro che aggiungere un ticket non è piacevole, tutte le regioni l’avevano già fatto – ha spiegato oggi l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson – Oggi abbiamo 67mila esenti che abbiamo colpito in modo molto più basso, il contributo non è eccessivo. Metterlo sul reddito sarebbe stato possibile ma non sarebbe stato equo, in Valle d’Aosta ci sono delle forme di esenzioni continue e persistenti, come tutte le microcomunità, i farmaci dati in via diretta, l’assistenza domiciliare".
L’Assessore ha annunciato, quindi, che l’impegno è di introdurre l’Isee anche a tutte le altre prestazioni "perché la partecipazione alla spesa sanitaria, come ha detto recentemente il Ministro, è una partecipazione di pochi".