Gressan, famiglia intossicata dal monossido di carbonio

Padre, madre e i due figli minorenni sono ricoverati in medicina d'urgenza al "Parini". Il 118 li ha portati in Pronto soccorso alle 6.30 di oggi. Previsto il trasferimento a Novara per essere sottoposti a camera iperbarica
L'ospedale regionale Umberto Parini
Cronaca

Una famiglia di Gressan è rimasta intossicata dal monossido di carbonio la notte scorsa. Padre, madre e i due figli, entrambi minorenni, sono stati trasportati dal 118 al Pronto soccorso di Aosta intorno alle 6.30 e ora sono ricoverati in medicina d’urgenza. A breve saranno trasferiti a Novara per il trattamento in camera iperbarica all’ospedale. La causa dell’intossicazione è il malfunzionamento di una stufa a legna.

Episodi del genere sono possibili in questo periodo, vista la necessità di scaldare gli ambienti, per le temperature esterne rigide, sopratutto di notte, e il frequente ricorso a stufe. Dalla Centrale unica del soccorso ricordano che il monossido di carbonio è un pericolo serio quanto subdolo, perché inodore.

I sintomi dell’intossicazione sono mal di testa, nausea e vertigini, sino ad arrivare alla perdita di coscienza. Qualora si sospetti un rischio di esposizione prolungata alle esalazioni di monossido, o la stessa appaia evidente, è bene areare immediatamente i locali e dare l’allarme al 118.

In chiave preventiva, è poi importante mantenere le stufe a legna e a pellet in perfetta manutenzione e controllare le canne fumarie. Raccomandazioni che valgono soprattutto nelle case usate per le vacanze da turisti e sciatori, spesso utilizzate soltanto nella stagione invernale.

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