Licenziato perché sospettato di essere vicino a cellule terroristiche. E’ quanto è successo ad un dipendente dell’Atmb, la società che gestisce il Traforo del Monte Bianco. A darne notizia è il quotidiano francese Le Dauphiné Libéré che spiega come l’uomo sia stato ritenuto "in via di radicalizzazione".
In particolare state eseguite delle perquisizioni, condotte nel quadro dello stato d’emergenza, che avrebbero rivelato un rischio d’influenza o collegamenti con centri jihadisti. Le autorità hanno dato l’allarme e l’impresa lo ha allontanato, tenuto conto del "carattere estremamente sensibile del traforo e dei dati a cui aveva accesso". Il dipendente non è stato sottoposto a nessuna misura restrittiva.