Rimane ancora per oggi forte il pericolo valanghe, secondo il bollettino emesso dall’Ufficio neve e valanghe in collaborazione con Fondazione montagna sicura. Come spiega in una nota quest’ultima "nel fine settimana la quota neve ha continuato ad oscillare ed è piovuto anche fino a 2000 m, con neve umida fino a 2400 m. Oltre tale quota si sono depositati dai 40 a 80 cm di neve via via più asciutta. Attualmente ancora vento forte in quota proveniente da sud-ovest che trova molta neve a debole coesione facile da trasportare. Così si stanno formando grossi accumuli che sono in via di accrescimento in particolare sui pendii orientali e settentrionali, oltre il limite del bosco".
Diverse valanghe di medie dimensioni sono state segnalate nelle vallate del Gran Paradiso e in Valpelline mentre altre più grosse che sono riuscite a raggiungere il fondovalle nella zona del Monte Bianco.
"Sempre alle esposizioni E e N sono anche giunte segnalazioni di rumori di assestamento della neve e fratture provocate al passaggio di un singolo sciatore anche di dimensioni rilevanti – continua la nota – tali segnali evidenziano il persistere di una instabilità di fondo del manto tra la nuova neve e gli strati prossimi al terreno costituiti da cristalli a calice".
Per oggil il pericolo valanghe è stimato pari a 4-forte sia per distacco naturale che per distacco provocato dalla Valsavarenche a Cervinia passando per la Valdigne, 3-marcato in Val di Cogne, zona Fallère e testate di valle di Ayas e Lys dove ha nevicato meno, 2-moderato altrove. Domani, in ragione alla prevista attenuazione delle nevicate, all’abbassamento delle temperature e al relativo naturale scaricamento dei versanti, il grado di pericolo sarà in attenuazione, pari a 3-marcato dalle vallate del Gran Paradiso alle testate di valle di Ayas e Lys e zona Fallère, 2-moderato altrove.