Travolse e uccise sugli sci bimba a Gressoney, estinto il reato

Dopo l'udienza di giovedì scorso infatti il tribunale per i minorenni di Torino ha dichiarato il "non doversi procedere" nei confronti dell'investitore.
Cronaca

 Reato di omicidio colposo estinto per il giovane sciatore di Chieri (Torino) che il 9 marzo 2014 travolse a 80 km/h e uccise sulle piste di Gressoney-Saint-Jean una bimba milanese di tre anni, Matilde De Laurentis. Dopo l’udienza di giovedì scorso infatti il tribunale per i minorenni di Torino ha dichiarato il "non doversi procedere" nei confronti dell’investitore. All’epoca dei fatti diciassettenne, nell’ultimo anno si è sottoposto alla "messa alla prova", consistita in colloqui con lo psicologo e in un percorso con l’associazione Libera, con riferimento alle vittime di incidenti stradali. Il tribunale ha considerato positivamente l’iter.

Per la magistratura il giovane è l’unico responsabile della morte della piccola: nel maggio scorso infatti il gip del tribunale di Aosta aveva archiviato il fascicolo per omicidio colposo a carico del maestro di sci. Con lui la bambina stava seguendo una lezione di gruppo al momento dell’incidente, avvenuto dietro a un dosso segnalato sulla pista di Weissmatten.

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