“Mai più filo spinato”: l’appello di Aosta per il Giorno della Memoria

Per il “27 gennaio” consegnate le Medaglie d’onore a Giuseppe Golli e Guerrino Sanson. Marguerettaz: “Dobbiamo evitare in ogni modo che questa pagina nefasta della storia si ripeta”.
Da sinistra Aurelio Marguerettaz, Maria Colli, Guerrino Sansone Carlo Guaramonti
Società

“Mai più filo spinato” è il grido di Carlo Guaramonti, presidente dell’associazione ex internati durante la celebrazione di oggi, mercoledì 27 gennaio, in apertura della celebrazione del giorno della Memoria.

Dalle sue mani e da quelle del vicepresidente della Regione, Aurelio Marguerettaz, Maria Golli ed Enrico Sanson hanno ricevuto la Medaglia d’onore alla memoria di Giuseppe Golli e Guerrino Sanson.

“Il senso della giornata di oggi – ha sottolineato Aurelio Marguerettaz – è di evitare in ogni modo che questa pagina nefasta si ripeta e diventi una parentesi irrigidita nei libri di storia”.

Le celebrazioni del giorno della memoria sono proseguite alle 11.30, a Brusson, presso le classi terze della Scuola Media, Simonetta Luzzati porterà la sua testimonianza di ex ragazzina ebrea torinese che, sotto le leggi razziali, visse nel paese della Val d’Ayas. È previsto un intervento di approfondimento storico di Paolo Momigliano Levi.

Sempre oggi, mercoledìì 27 gennaio alle 18 nella biblioteca regionale, Ida Desandré, ex internata, sarà protagonista dell’incontro inserito all’interno del progetto di "Collettivamente memoria" di Silvia Berruto, che mette al centro "Sarajevo" di Jaromir Nohavica interpretato in polacco da Silvia De Gattis, Erika Follis, Andrea Gaudio e Jacopo Mochet. All’incontro partecipano anche Maria Pia Simonetti e Viviana Rosi dell’associazione Dora.

Alle 21 nel salone delle Murasse di Verrès sul tema "La Pace in guerra: storie di solidarietà al tempo dell’Olocausto" sono in programma letture di Alessandra Sasso e degli studenti di quinta dell’Istituzione scolastica Binel Viglino e i canti del coro Nota Collettiva. Alla stessa ora a Courmayeur al Jardin de l’Ange incontro "Non avrete il mio odio; memoria e misericordia nell’anno del Giubileo di Francesco" con Marcelo Barros, teologo della liberazione e scrittore e la giornalista Alessandra Ferraro..

Giovedì 28 gennaio alle 17.30 nel salone ducale del municipio di Aosta anteprima della mattinata di studi che sarà riservata alle scuole per il giorno dopo, organizzata dall’Istituto storico della Resistenza.

Venerdì 29 gennaio, dalle ore 9, ad Aosta, la Sala Maria Ida Viglino di Palazzo regionale ospiterà l’incontro di studio Itinera. Viaggio nel secolo dei genocidi. Analogie e differenze, destinato agli allievi e ai docenti delle scuole superiori. Con la proiezione di filmati e gli interventi di Pietro Kuciukian, Console onorario della Repubblica d’Armenia, di Roberta Biagiarelli, attrice e studiosa dei fatti di Srebrenica su cui ha realizzato un documentario e un libro fotografico, di Ismail Fayad, giovane storico esperto della Siria, l’iniziativa si propone di spiegare gli elementi comuni e le divergenze dei genocidi che hanno caratterizzato gli ultimi cento anni.

Alle 21 alla biblioteca di Antey-Saint-André serata "La memoria e il pregiudizio" con Daniela Bosoni.Per il Giorno del Ricordo, commemorato il 10 febbraio, in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe nel secondo dopoguerra sono previste altre iniziative

Dal 18 al 20 febbraio una delegazione di studenti delle classi superiori si recherà in visita di studio a Trieste. L’iniziativa è volta a promuovere un percorso di sensibilizzazione e approfondimento sul tema dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, con la visita alla Risiera di San Sabba – unico campo di sterminio italiano -, alla Foiba di Basovizza – simbolo di tutte le atrocità commesse sul finire della seconda guerra mondiale e negli anni successivi dalle milizie e dai fiancheggiatori del dittatore comunista Tito -, al Campo profughi di Padriciano, diventato museo nazionale in ricordo delle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano fiumano dalmata che coinvolse 350 mila persone, oltre che a Redipuglia, sacrario monumentale della prima guerra mondiale, dove sono sepolti più di 100 mila soldati.

Infine, è promosso anche per l’anno scolastico 2015-2016, il Concorso sulla Resistenza in Valle d’Aosta rivolto agli alunni delle Istituzioni scolastiche di istruzione secondaria superiore della regione, cui farà seguito un viaggio a Cracovia e al campo di concentramento di Auschwitz.
 

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