Adaptations, Rini si impegna a portare avanti sperimentazione “solo se ci saranno le condizioni”

Entro il 16 giugno le istituzioni scolastiche dovranno presentare il piano di fattibilità. "Se mostrerà carenze così importanti per l’insegnamento della lingua inglese non andremo avanti" ha detto l'Assessore.
Politica

La revisione delle Adaptations andrà avanti solo se il piano di fattibilità, atteso entro il 16 giugno, dalle singole istituzioni scolastiche, non mostrerà “carenze così importanti per l’insegnamento della lingua inglese”. L’Assessore regionale Emily Rini risponde alla mozione di Alpe e del M5S, che chiedeva di stoppare la sperimentazione, dal prossimo anno scolastico, delle nuove Adaptations.

Rini ha ricordato come il 3 giugno scorso il consiglio scolastico regionale ha integrato il testo sulle Adaptations con alcune delle osservazioni dei collegi docenti, testo che verrà ora approvato il 21 giugno.

La sperimentazione prevede per le primarie un’ora in più di inglese a settimana su un’educazione a scelta e una mezz’ora a settimana di scienze in lingua inglese. Alle medie sono previsti 10 moduli annui di geografia in francese, un monte ore stabilito dal collegio docenti di storia in lingua francese, 10 moduli di educazione musicale in lingua francese, 8 moduli annui di scienze in lingua inglese, 8 di informatica in lingua inglese e 8 di educazione fisica in lingua inglese.
Infine per le superiori l’insegnamento di alcune discipline in lingua inglese debutterà nel 2019/2020 mentre già dal prossimo anno sono previsti 66 moduli di lingua francese per le discipline storico letterario.

“Nella riunione del consiglio scolastico sarà illustrato il piano puntuale di formazione, funzionale all’attività e alla prosecuzione della sperimentazione” ha aggiunto Rini ricordando il milione di euro di Fondi Por stanziati. “La sfida è importante e la vogliamo portare avanti insieme con i docenti e il mondo sindacale puntando alla qualità dell’insegnamento, per dare a tutti pari opportunità”.

Confidando negli impegni presi in aula dall’Assessore, Alpe e M5S hanno deciso di ritirare la mozione, chiedendo all’Assessore di condividere in commissione i risultati dei piani di fattibilità.

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