"Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?". E’ questa la domanda a cui sono chiamati a rispondere oggi 99.913 valdostani. Nelle 151 sezioni, oltre a 5 speciali, allestite da ieri pomeriggio nei 74 comuni valdostani le urne saranno aperte dalle 7 alle 23. Per votare è necessario presentare la scheda elettorale e la carta d’identità.
Votare sì al referendum vuol dire esprimere parere favorevole all’abrogazione della parte di legge in questione, e quindi voler impedire il rinnovo delle concessioni per le estrazioni entro le 12 miglia quando arriveranno al termine attualmente previsto.
Votare no vuol dire invece preferire che la legge non cambi e le cose restino come sono ora: quindi che sia permesso il rinnovo delle attuali concessioni quando arriveranno al loro termine. Il rinnovo delle concessioni non vuol dire quindi che ne saranno permesse di nuove, ma che sarà permesso continuare con le estrazioni nei pozzi già esistenti fino al loro esaurimento.
Le operazioni di scrutinio inizieranno alla chiusura dei seggi, il referendum sarà valido solo se il 50%+1 degli aventi diritto al voto si sarà recato alle urne e se la maggioranza avrà votato sì.