"Il richiamo del Ministero dei trasporti e la Sentenza del Tar dimostrano una volta per tutte che la Concessionaria valdostana, nonostante gli elevatissimi profitti, non ha ricadute per le nostre aziende e nemmeno per i suoi lavoratori". A dirlo in una nota è Cna Valle d’Aosta
L’Associazione ricorda come "da molti anni a questa parte, nessuna impresa valdostana opera nell’ambito delle manutenzioni né ordinarie, né straordinarie e le poche gare indette applicano prezzi che non sono sostenibili per un operatore locale, gravato dal suo legame al territorio, e che spesso non sono allineati a quelli applicati alla società che ha partecipazioni nella proprietà del Gruppo Gavio".
L’unico servizio per il quale le aziende locali sono interpellate è quello dello sgombero neve, "proposto a tariffe poco appetibili e non aggiornate al mercato, con la giustificazione delle poche risorse a disposizione".
Secondo Cna, anche alla luce della crisi economica in atto, "occorrerebbe intervenire per proteggere gli utenti da rendite improprie, accelerando tutti i meccanismi di gara possibili, in particolare nell’affidamento dei lavori di manutenzione e d’investimento".