“Derriard può decidere di non accettare il Celva, ma il suo Comune ne utilizza le attività”

Franco Manes, Presidente del Celva risponde alle dichiarazioni rese ieri dal primo cittadino di Courmayeur, Fabrizia Derriard, durante la seduta del consiglio comunale.
Franco Manes, Presidente del CElva
I lettori di Aostasera, Politica

Ho letto le dichiarazioni rese dal Sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard, in seno all’ultima seduta consiliare del proprio Comune, e pubblicate oggi, giovedì 7 luglio 2016, su Aostasera. In particolar modo, mi sono soffermato con quanto sostenuto dalla collega Derriard riferendosi al CELVA, il Consorzio che eroga servizi a favore di tutti i 74 Comuni della Valle d’Aosta, delle 8 Unités des Communes e del Consorzio BIM.
Certamente comprendo che un Sindaco, in quanto politico ed amministratore, in funzione delle proprie personali esigenze ed equilibri politici ed amministrativi interni, a casa propria possa esternare il proprio pensiero, nella maniera e nei termini che ritiene più opportuni.
Per questo motivo, in qualità di Presidente del CELVA, non ho mai ritenuto di commentare quanto dichiarato da parte di un Amministratore in sede di Consiglio comunale o ai media in merito al Consorzio, se non all’interno dell’Assemblea degli enti soci. Ritengo infatti che la dialettica politica ed amministrativa, per essere davvero efficace, si debba esplicare nelle sedi opportune. Se si fa
parte di un sistema come quello degli enti locali, questo significa necessariamente esserci e dire la propria in Assemblea, nelle riunioni di consulta, nei gruppi di lavoro politici e tecnici; ritrovo la stessa sensibilità nella stragrande maggioranza dei colleghi Amministratori, ed è proprio questa sensibilità che fa funzionare le cose.
Tuttavia, la collega Derriard dichiara di non partecipare alle nostre riunioni, preferendo invece restituire il suo pensiero sul CELVA in altre sedi. Certamente Courmayeur è un Comune importante, importante tanto quanto gli altri 73 Comuni che fanno parte del nostro sistema. Il tempo che lei non dedica al Consorzio, viene messo a disposizione dagli altri colleghi Sindaci, anche provenienti da enti che non godono di analoghe risorse finanziarie e organizzative. La collega Derriard può decidere di non accettare il CELVA, ma il Comune di cui è il Sindaco ne utilizza le attività.
Il Comune di Courmayeur è infatti ente socio al CELVA dalla sua costituzione, e in quanto tale ne usufruisce interamente dei servizi associati e delle attività di supporto offerti, 365 giorni all’anno.
Nessun Comune versa una quota associativa, ma il CELVA è finanziato per la maggior parte da una specifica legge di settore, afferente ai fondi di finanza locale. Il suo personale, il suo segretario e soprattutto i suoi Amministratori usufruiscono abitualmente dei servizi formativi del CELVA. Il suo personale partecipa ai gruppi di lavoro del CELVA dedicati a FINES modulistica. I suoi uffici usufruiscono dei servizi consulenziali del CELVA: pareri legali, consulenze legali, modulistica e regolamenti tipo. A titolo di esempio, Courmayeur ha recentemente siglato la convenzione per il controllo del randagismo, siglata fra CELVA e AVAPA Onlus. Il suo Comune aderisce all’ANCI per il tramite del CELVA, che – a differenza di quanto avviene nelle altre ANCI regionali – come delegazione territoriale versa la quota associativa per tutti i 74 Comuni valdostani. Sotto il profilo della rappresentanza, Courmayeur, su proposta del CELVA, ha rappresentato tutti i Comuni valdostani nelle iniziative ANCI connesse a EXPO.
Quando si lavora insieme in un sistema, usufruendone dei benefici, se si vuole cambiarlo ci si deve necessariamente metterci la faccia, oltre che la parola. Questa è la casa di tutti gli enti locali, ed è in questa casa che invito il Sindaco Fabrizia Derriard a intervenire, con il suo contributo costruttivo.

Il Presidente
Franco Manes

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