Roberto Cognetta si dimette dal ruolo di vicepresidente del Consiglio regionale. Lo annuncia lo stesso consigliere grillino. "Per il bene del mio Movimento, per cercare di riunire e non di dividere, faccio un passo indietro e mi dimetto dall’incarico di Vicepresidente del Consiglio" scrive in una nota.
Cognetta era stato eletto a sorpresa il 7 giugno scorso con i voti di una parte della maggioranza regionale che l’aveva preferito alla candidatura ufficiale di Alberto Bertin di Alpe. Un’elezione che aveva scatenato la polemica, in primis del collega di gruppo Stefano Ferrero.
"Da molto tempo, per diversi motivi, primo tra tutti perché sono fermamente convinto che le divergenze si appianano parlandosi e non facendo dichiarazioni pubbliche, non ho risposto agli attacchi che mi sono arrivati – aggiunge il Consigliere Cognetta -. La mia elezione alla Vicepresidenza del Consiglio ha fatto saltare i nervi a qualcuno, mi dispiace, ma sicuramente non sono andato contro i principi del mio Movimento, tanto che esponenti di spicco e di integrità politica del nostro Movimento ricoprono cariche istituzionali. Vengo accusato di essere stato votato dalla maggioranza e per questo di essermi venduto. Rigetto queste accuse infamanti. Da parte mia non c’è stata alcuna strategia. I miei ideali e i miei obiettivi non sono in vendita per un posto istituzionale, che niente mi porta a livello economico, ma ho accettato, perché finalmente il Movimento 5 Stelle, accusato spesso di voler solo distruggere e mai costruire, si ritrovava a essere rappresentato in un organo, che spesso è stato l’osso prelibato dei partiti autonomisti, pronti a spartirsi gli incarichi tra di loro."
Cognetta spiega nella nota di non aver ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dal livello nazionale. "Mi auguro che questo gesto non venga ancora una volta strumentalizzato, soprattutto da chi negli ultimi anni ha lavorato nell’ombra per creare dissidi, incomprensioni e malumori all’interno del Movimento 5 Stelle."
Infine il consigliere grillino interviene sullalettera di diffida arrivata al Meetup "Aosta 5 Stelle" da Roberto Fico. "Mi sembra chiaro che le dichiarazioni e le scelte fatte da questo Meetup non siano in linea con i dettami del M5S. Tuttavia, io credo che, alla luce di ciò che è accaduto e di ciò che sta accadendo a livello politico in questa regione, non sia il momento di litigare tra di noi del M5S, ma sia il momento di parlarsi e di trovare una modalità comune di lavorare assieme per rispettare il mandato che ci hanno consegnato i cittadini per combattere i nostri avversari".