Nuovo round nello scontro fra Uvp e Stella Alpina. Il bersaglio dei progressisti, come peraltro annunciato ieri dal capogruppo Luigi Bertschy, continua a essere il Presidente del Consiglio regionale, Marco Viérin. Con una risoluzione l’Uvp e Roberto Cognetta del M5S hanno chiesto di sospendere gli incontri sulla riforma costituzionale organizzati dall’Ufficio di Presidenza “in attesa di una reale condivisione con tutti gli attori e gli organi istituzionali parte in causa” e al Presidente dell’Assemblea di relazionare sulla gestione del Dossier Tesla alle commissioni competenti. Nei giorni scorsi Viérin aveva ricevuto, infatti, una email dell’azienda, i cui contenuti, ha attaccato ieri Roberto Cognetta del M5S, non sono stati condivisi con l’Assemblea tutta.
“A una settimana dall’inizio di questo ciclo di incontri che dovevano informare la popolazione avete già espresso la vostra posizione” attacca Andrea Rosset di Uvp. “Il tema delle riforme costituzionali è patrimonio di tutti” gli fa eco il collega Laurent Viérin “Le riforme vanno condivise a monte con gli altri pezzi di cariche istituzionali".
Accogliendo la richiesta di relazionare in Commissione su Tesla, Marco Viérin, lasciato solo a fronteggiare gli attacchi di Uvp, ha ribadito come sugli incontri sulla riforma costituzionale “c’è stata una condivisione unanime dell’Ufficio di Presidenza, la sospensione degli incontri a 24 ore dalla sua partenza non è auspicabile”.
Dopo una iniziale confusione dei consiglieri di Stella Alpina, con l’iniziale proposta di accettare la risoluzione, nella sola richiesta dell’audizione, stralciando però le premesse (una serie di bordate allo stesso Viérin accusato di "superficialità", di "imbarazzante disinteresse o ancora aver messo a rischio "la potenziale occasione" Tesl), si è arrivati al voto del testo originale, bocciato con l’astensione della maggioranza, di Alpe e del consigliere del M5S, Stefano Ferrero.