Giorni di lavoro febbrili per l’Assessorato comunale alle Politiche Sociali del Comune di Aosta. Lavoro ed una serie di incontri che vanno in un’unica direzione: trovare i fondi per tenere aperta una delle due Garderie del Capoluogo.
La struttura ‘prescelta’ è l’Apeluna, garderie di via Valli Valdostane al Quartiere Dora, gestita fino a fine 2016 dalla cooperativa La Sorgente. Il motivo di tale scelta è semplice: “Stiamo andando nella direzione di tenere aperta la garderie Apeluna anche per il 2017 – ha spiegato l’assessore Marco Sorbara –, anche perché è in una zona strategica che ci consentirebbe di coprire tutto il territorio di Aosta, offrendo così un servizio migliore alle famiglie”.
Nodo del discorso è il reperimento dei fondi necessari: “Abbiamo incontrato i funzionari – continua Sorbara – e ci stiamo continuamente confrontando in giunta comunale, in questo momento stiamo facendo il riaccertamento dei residui di bilancio per capire quale margine di azione abbiamo”. Il futuro rimane quello – tracciato dalle direttive deliberate dall’amministrazione regionale – di andare verso i nuovi asili nido ‘flessibili’, ma Sorbara non nasconde che la novità è stata accolta freddamente dalle famiglie, lasciando ancora posti vuoti nelle struttre comunali: “La volontà è quella di tener aperta una garderie per il 2017 per poter poi arrivare gradualmente agli asili flessibili di nuova concezione, una novità che forse non è ancora stata ben compresa dai cittadini, ma che permette di offrire i servizi di un nido classico con la possibilità di dare da mangiare e gli orari delle garderie”.
E mentre il prezzo per l’Apeluna è già fatto, approssimativamente 160mila euro da mettere in appalto per il 2017, ancora niente di deciso sui costi diversi tra asili nido comunali: “Dobbiamo ancora valutare le coperture finanziarie che abbiamo – spiega l’assessore – ma soprattutto dobbiamo ancora capire a fondo quali siano i bisogni che esprimono i nuclei familiari”.