Una banca solida, un bilancio di servizio sano nonostante qualche tormento di troppo sia arrivato, nel 2015. Questa è la fotografia che Marco Linty, Presidente della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, ha esposto questa sera durante l’assemblea ordinaria dei soci BCC: “Il bilancio di servizio 2015 vede un risultato lordo di gestione di 6,5 milioni di euro ma chiude anche con perdita di quasi 5 milioni. Un fattore negativo dovuto all’attività di maggior copertura dei crediti per gli sforzi richiesti dalla Banca d’Italia, che ammontano a circa 12 milioni e a causa di versamenti per 1,5 milioni per gli Istituti di credito in crisi”. Numeri che non destano preoccupazione: “È un risultato estemporaneo – prosegue Linty – anche perché il patrimonio netto della nostra banca è di 49 milioni di euro dopo l’assorbimento perdita, quindi guardiamo con serenità al futuro. Negli ultimi tre anni abbiamo avuto utili per oltre 7 milioni di euro utilizzati per incrementare il patrimonio e rafforzare la solidità della banca e non per distribuire i dividendi come fanno le altre banche”.
Futuro che passa anche per la riforma delle BCC, il famoso ‘decreto banche’, al quale Linty guarda con favore: “Si completa un percorso lungo e faticoso ma che soddisfa le esigenze di riforma, siamo orgogliosi e consapevoli degli impegni che ci attendono. Le peculiarità della BCC restano inalterate, ovvero essere un punto di riferimento per le famiglie e le piccole imprese sui territori. Con la riforma il Credito Cooperativo diventerà il terzo gruppo bancario italiano, con un capitale di 20 miliardi di euro”.
‘Assente di lusso’ l’assessore regionale alle Finanze Ego Perron, che nega che il motivo sia la ‘querelle’ tra Regione e BCC per l’anticipo dei contributi Agea per gli agricoltori, e che specifica: “Abbiamo aspettato fino alle 17 di oggi per una risposta dalla banca Sanpaolo, ed oggi chiudiamo il termine per la presentazione da parte delle banche. Lunedì invece procederemo con l’accordo con Finaosta. Sono molto soddisfatto per il risultato ottenuto, avevo proposto che tutti gli istituti offrissero le stesse condizioni ma non è stato possibile, quindi abbiamo optato per un pacchetto di offerte diverse per ogni banca, ed ognuno sceglierà poi quella più adatta alle proprie esigenze”.