Il tribunale di Aosta ha confermato ieri l'ordinanza del magistrato Eugenio Gramola di metà luglio che obbliga la Regione ad inserire otto insegnanti della Scuola primaria e dell’Infanzia, con diploma magistrale, conseguito prima dell’anno scolastico 2001/2002, nella terza fascia delle graduatorie di istituto. La Regione è stata inoltre condannata a pagare 5.200 euro, oltre accessori di legge e spese legali.
“Le insegnanti – sottolinea in una nota lo Snals Confsal della Valle d’Aosta, promotore del ricorso affidato all’avvocato Sacha Bionaz – hanno così visto riconosciuto il diritto ad attendere l’esito della controversia di merito, usufruendo dei diritti riconosciuti loro dal Giudice del Lavoro di Aosta e confermati recentemente da una circolare del Ministero dell’Istruzione, che prescrive l’obbligo di attribuzione degli incarichi per gli insegnanti ammessi con riserva nelle GaE”. La questione tornerà ora probabilmente davanti a Gramola per il giudizio nel merito.
“La sentenza – si legge ancora nella nota dello Snals – dimostra che la scelta di ricorrere al Giudice del Lavoro è stata corretta e apre la possibilità di ottenere analoghe decisioni per I diplomati magistrali non ancora inseriti nelle GaE. Conferma, inoltre, che l’attuale gestione del precariato scolastico, a livello tanto italiano quanto valdostano, è ancora incapace di rispondere alle esigenze della Scuola e alle legittime attese degli aspiranti in possesso di abilitazione, comunque ottenuta”. Il sindacato ribadisce, quindi, alla Regione la richiesta di un piano pluriennale di assunzioni.