Ad Arvier una rassegna riflette sul tema del cambiamento

La rassegna "Frontiere senza confini: viaggiatori in un mondo che cambia" prenderà il via martedì 11 ottobre alle ore 20,45 presso la sala polivalente con il teologo Paolo Curtaz e  Alessandro Celi, storico e curatore del programma.
rassegna culturale Arvier
Cultura

Si intitola "Frontiere senza confini: viaggiatori in un mondo che cambia" la rassegna culturale che prenderà il via martedì 11 ottobre.  A dare il via all'iniziativa saranno alle ore 20,45 presso la sala polivalente del Comune di Arvier, il teologo Paolo Curtaz e  Alessandro Celi, storico e curatore del programma, che rifletteranno sul tema “Le frontiere oggi”.

"Per la stagione 2016/2017, il tema prescelto dal Comitato di gestione – spiega una nota della BIblioteca di Arvier –  è quello del cambiamento, inteso come “superamento del limite”: sotto il titolo Frontiere senza confini: viaggiatori in un mondo che cambia, i relatori presenteranno le loro esperienze per guidare il pubblico in un percorso che, fino a Natale, toccherà i temi del cibo e dello sport e dei cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni in questi campi".

L'idea della rassegna è di partire da esperienze quotidiane, come cibo e bevande, o da pratiche sportive ormai conosciute dal grande pubblico offrirà, così, lo spunto per riflessioni sulle trasformazioni in atto e per il dibattito col pubblico.

Il 25 ottobre si parlerà così delle frontiere dello sport con Egidio Marchese Presidente della Disval, Eddy Ottoz, atleta olimpico di corsa ad ostacoli ed Ermes Paganin, campione mondiale di braccio di ferro. Il 9 novembre il cibo sarà il tema dell'incontro che vedrà la presenza di Marco Ansaldo del Mama Japanese Fusion Restaurant, di Wilma Cianci, maestro assaggiatore ONAS e ONAF e d Denise Marcoz de Lo Gran Baou. Il 22 novembre si torna a parlare di sport ma delle pratiche estreme con l'atleta di casa, Gloriana Pellissier, Ettore Personnettaz, istruttore di snowboard e Leo Vidi, istruttore di Nordic Walking. Infine il 6 dicembre appuntamento con le frontiere del bere e con Andrea Barmaz dell'Institut Agricole Régional e Antonio Pistilli del Birrificio 63.

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