Bando anziani, la Lega sul parere Anac: “Figuraccia del sindaco”

"A questa invereconda situazione sarebbe staccare la spina e mandarlo a casa, appare l’unica alternativa possibile per liberare la nostra povera città dall’incapacità dilagante che l’ha ormai pervasa" scrivono Manfrin e Spelgatti
I consiglieri della Lega Nord Nicoletta Spelgatti e Andrea Manfrin
Politica

"Dire che il Sindaco abbia fatto una figuraccia, l’ennesima, pare pleonastico; dire invece che l’unica soluzione a questa invereconda situazione sarebbe staccare la spina e mandarlo a casa, appare l’unica alternativa possibile per liberare la nostra povera città dall’incapacità dilagante che l’ha ormai pervasa". Così i consiglieri della Lega Nord Andrea Manfrin e Nicoletta Spelgatti commentano la risposta dell'Anac alla richiesta di parere sul bando anziani.

"Durante l’ultima riunione del Consiglio Comunale di Aosta il Sindaco Centoz aveva cercato, con l’ennesimo coup de theatre, di salvare il tanto amato bando anziani (amato ovviamente solo da lui). La strategia era semplice ma efficace al tempo stesso, scrivere una richiesta per un parere di precontenzioso dove per pagine e pagine si riaffermava ed evidenziava quanto di buono e di bello era stato fatto, forzando la verità, glissando sui problemi e dimenticandosi del peggioramento dei servizi e dei licenziamenti di massa che questo bando, tragicamente sbagliato, avrebbe comportato" ricorda oggi la Lega.

"La ciliegina sulla torta, poi, era l’aver barrato la casella “parere vincolante”; con quel parere infatti, il diabolico Centoz era convinto di vincere la partita, e la casella barrata avrebbe blindato qualsiasi possibilità di mediazione.  – proseguono Manfrin e Spelgatti  – Si sa, però, che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Sia in Consiglio, sia nella Commissione di ieri, infatti, sono stati da noi sollevati due elementi molto importanti. Il primo riguardante il contenuto della richiesta, pasticciato, inconcludente, scritto esclusivamente per ricevere un plauso ed un assenso, il secondo riguardante i soggetti citati. Pare infatti senza alcun senso che nella richiesta di parere sul precontenzioso si citino, quali soggetti oggetto della controversia, i quattro assessori unionisti e le quattro cooperative partecipanti. Questi elementi, sollevati più volte all’attenzione del Sindaco, hanno ottenuto una continua evasività delle risposte."

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