I servizi agli anziani passeranno sotto la regia regionale ma è ancora tutto da definire come questo passaggio si concretizzerà. La decisione arriva dal confronto e successivo accordo fra la Regione, gli enti locali, i sindacati, le associazioni delle famiglie e il privato sociale accreditato che hanno siglato nelle scorse settimane le guide guida del nuovo modello di welfare valdostano, da cui si partirà per emanare una legge quadro del settore.
“Saranno individuate linee di indirizzo uniche e univoche, parametri e standard uguali per tutti", ha detto oggi in una conferenza stampa l’assessore regionale alle politiche sociali, Laurent Viérin. "Il nostro obiettivo è di mantenere il modello attuale ma con un'unica regia”. Tra le novità annunciate oggi dall’Assessore l’introduzione di un unico criterio per l’accesso ai servizi.
“Il grido d’aiuto degli enti locali lanciato in questi ultimi anni è stato accolto” ha commentato soddisfatto Joel Creton, Presidente dell’Unité Grand Combin. “La crisi economica ha messo in discussione il sistema, nel futuro parte di quella che è l’attuale gestione verrà presa in carico direttamente dalla Regione, avendo così garanzia di risorse. La sfida è diventare ora anche concorrenziali e in questo senso è giusta la revisione dell’Isee”.
Soddisfatti i sindacati che hanno avuto rassicurazioni sulla salvaguardi del contratto di pubblico impiego del personale anche attraverso la riqualificazione. Nelle prossime settimane prenderà avvio il lavoro tecnico di un gruppo ristretto di rappresentanti di tutte le forze che in questi mesi si sono confrontate.