Da lunedì scorso è scaduta l'applicazione di Giampiero Caliendo, così il tribunale di Aosta è di nuovo senza giudice di pace. La scadenza ha fatto slittare 62 udienze che erano fissate tra oggi e la prossima settimana. Il giudice Caliendo era stato applicato nel giugno scorso, per sei mesi, dalla corte d'appello di Torino, dopo il raggiungimento dei limiti di età del predecessore, l'avvocato Luciano Marocco.
L'ultima pianta organica del giudice di pace di Aosta risale al 2011. Secondo questo documento dovrebbero essere in cinque a coprire questo servizio, che si occupa di piccoli fatti amministrativi, civili e penali. Da quell'anno però c'è sempre stato solo un giudice a smaltire tutti i fascicoli. Bisogna risalire al 2007 per trovare un numero vicino alla quota richiesta, quando i giudici erano quattro.
Gli uffici del Tribunale di Aosta fanno sapere che il presidente Massimo Scuffi si è attivato ieri per chiedere un urgente consiglio giudiziario, che raggruppa tutti gli uffici del distretto di Torino, ovvero il Piemonte e la Valle d'Aosta. In questa sede si deciderà la nuova applicazione, che questa volta durerà un anno e per la quale sono state avanzate due candidature.
A rendere più complesso il meccanismo di nomina, ma più lungo il periodo di applicazione è stata la legge 57 "per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace", dell'aprile 2016.
Entro il prossimo maggio si attendono con ansia i decreti attuativi di questa riforma, che dovrebbero risolvere il problema della mancanza ciclica di un giudice di pace ad Aosta. La legge, una volta attuati i decreti, permetterà infatti di svolgere la funzione di giudice di pace anche ai giudici onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari.