Parole e note di Andrea De Carlo al Castello Sarriod de la Tour di Saint-Pierre

La rassegna letteraria estiva organizzata dalla biblioteca comunale di Saint-Pierre 'Castelli di Cultura' ha ospitato Andrea de Carlo per la presentazione del suo ultimo romanzo 'Durante'.
Andrea De Carlo al Sarriod de la Tour
Cultura
Un pubblico numeroso e partecipe, le parole, i suoni e il suggestivo castello Sarriod de la Tour a Saint-Pierre hanno creato fin da subito un’atmosfera morbida e vibrante al tempo stesso e l’alternarsi della musica alle parole ha reso l’incontro dinamico e attivo appagando spettatori e autore stesso.
Andrea De Carlo, ospite della serata, ha alternato le letture di alcuni passaggi tratti da “Durante”, l'ultima sua fatica letteraria, con brani musicali, insieme alle percussioni del bengalese Arup Kanti Das che lo accompagna negli incontri con i lettori ormai da più sei anni.

A proposito di “Durante” (Romanzo Bompiani, aprile 2008), De Carlo racconta come il protagonista, che dà il titolo al romanzo, sia un personaggio definitosi poco alla volta, come un’immagine che da sfocata appare via via più chiara; dal suo aspetto fisico particolare e seducente al suo carattere fuori dagli schemi che si traduce in comportamenti  “non filtrati” da nessun criterio di buon senso.
Nella storia Durante si contrappone a Pietro, l’io narrante: poco fascino amplificato da una personalità più rigida, concreta e legata inesorabilmente alla realtà quotidiana.

Come è stato per Mario e Guido in “Due di Due” queste due vite potrebbero anche esistere in una sola individualità, sarebbe stato come raccontare la storia di una sola persona che dà un nome diverso ad ognuna delle due parti che formano il suo insieme. Separarli è utile però a far luce sui meccanismi di causa e conseguenza dei loro comportamenti e di quelli di coloro che li circondano,ad analizzare le dinamiche umane che sottendono alle situazioni più diverse.

Alla classica domanda che vuole rivelare quanto di autobiografico c’è nei romanzi di De Carlo, l’autore risponde “Tutto, mi immedesimo in tutti i miei personaggi” ecco perché tanta familiarità in tutti i protagonisti: nella sua vita la personalità “Pietro” è spesso prevalente ma i tratti “Durante” esistono sempre, sono latenti, pronti a manifestarsi solo in certe occasioni. A testimonianza di quanto, nello scrivere, l’autore tragga dalla fonte della propria vita e delle proprie esperienze, De Carlo dice: “Scrivere è un po’ come fare i minatori di se stessi: si attinge a quello che si ha dentro, se si è sinceri non si bada al rischio di farsi crollare tutto addosso. È uno dei lavori più pericolosi che ci siano, quando diventa così, ma anche uno dei più entusiasmanti”.

Andrea de Carlo è nato e cresciuto a Milano, attualmente vive sulle colline del marchigiano, dove è ambientato “Durante”; esordisce nell’81 con “Treno di panna”, al quale segue una serie di romanzi, tra i più noti: “Due di due”, “Arcodamore”, “Uto”, “Di noi tre”, “Giro di vento”, “Mare delle verità”.
I suoi libri sono tradotti in 21 paesi e come autore partecipa alla campagna di Greenpeace “Scrittori per le foreste”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte