Gli oltre 1000 artigiani che lunedì 30 e martedì 31 gennaio animeranno la tradizionale fiera di Sant’Orso indosseranno quest’anno una maschera. E’ dedicato infatti a quest’ultima il ciondolo della manifestazione, con un’idea grafica di Enrico Massetto, realizzata da Les Amis du Bois.
“Con una mostra sulle maschere è stata inaugurato il Main – ha ricordato l’Assessore regionale alle Attività produttive, Raimondo Donzel – Durante l’estate a Gignod saranno organizzati dei veri e propri laboratori sulla costruzione delle maschere lignee”.
I numeri della Millenaria si confermano in linea con quelli degli scorsi anni: 1178 domande pervenute da parte degli espositori di cui 131 nel settore non tradizionale e 28 scuole, 88 le aziende che saranno presenti nell’Atelier nei due padiglioni di piazza Chanoux (77) e piazza Plouves (11).
Confermato il percorso fiera che come già nel 2016 si allunga fino a via Martinet, “porta della Fiera”. Fra le novità di quest’edizione il ritorno dopo alcuni anni di assenza del concerto di chiusura della Millenaria in programma alle 21 di martedì 31 gennaio al Teatro Splendor di Aosta. Curato da L’Orage e dai Trouveurs valdotains l’appuntamento “Lo bouque son-e” proporrà musiche tradizionali delle Alpi. Altra novità riguarda lo spostamento della Veillà dei piccoli alla Cittadella dei giovani con l’esposizione dei bozzetti del manifesto ufficiale della Veillà di Petchous realizzati dalle scuole dell’infanzia e primarie. I bambini presenti all’appuntamento – dalle 16 di lunedì 30 gennaio con distribuzione di dolcetti a cura degli studenti dell’Ipra – saranno invitati a votare il preferito.
Si allunga poi la lista dei premi con l’inserimento di un riconoscimento al miglior allestimento e del premio in ricordo di Carlo Jans che verrà assegnato al più promettente allievo iscritto ai corsi regionali per l’apprendimento delle tecniche di lavorazione artigianali. La consegna del premio Franco Balan, istituito dal Comune di Aosta, si sposta inoltre alla sera del 30 gennaio. “In 16 festeggeranno quest’anno le nozze d’oro con la Fiera di Sant’Orso – ha annunciato Piera Squillia dell’Assessorato regionale alle Attività produttive – fra cui il centenario Amato Brunodet.
Oltre ai punti rossoneri, gestiti dalle Proloco dove quest’anno sarà distribuita acqua a km zero di Morgex, sarà possibile mangiare presso i “ristoranti di Sant’Orso”, una serie di esercizi che offriranno menù tipici ma anche un menù pensato per i celiaci.
La fiera tradizionale continua a guardare però anche all'innovazione. E' stata rinnovata la veste grafica dell'App che quest'anno racchiude tutte le manifestazioni dell'artigianato tipico. Inoltre l'Assessore ha annunciato la volontà della Regione di sostenere gli artigiani in un percorso di vendita online. "C'è stato un contatto con Amazon, un ragionamento sull'e-commerce è aperto".