Quarta marcia di protesta, domenica, a Comboé, contro la realizzazione della strada poderale

Gli 'Amici del Vallone di Comboé' e le associazioni ambientaliste hanno organizzato un'escursione per opporsi al progetto del comune di Charvensod. Proseguono intanto le controperizie per analizzare l'impatto ambientale e economico della monorotaia.
Società

Nessun corteo, striscione o megafono: è con un'escursione nella natura e nel silenzio della montagna che Legambiente Valle d'Aosta, assieme al Wwf locale e agli Amici dei Valloni, ha deciso di manifestare la propria opposizione al progetto di realizzare una strada poderale nel vallone di Comboé, portato avanti dal comune di Charvensod.La quarta marcia per il Comboé, dichiarato Zona a protezione speciale per i propri meriti naturalistici, è prevista per questa domenica, 22 giugno.

Il ritrovo è alle 8,45, nel piazzale della funivia per Pila, oppure alle 9,30, direttamente a Pila. A Comboé, dopo la messa, ci sarà il pranzo a base di polenta. In seguito i partecipanti sceglieranno se godersi la pace e il sole nel vallone, per poi ritornare ad Aosta ripercorrendo il percorso dell'andata, oppure scendere a piedi, attraverso Ponteille e Charvensod, attraverso il sentiero utilizzato durante la gara di sky-running Aosta-Becca di Nona.Gli organizzatori hanno annunciato il rinvio dello spettacolo teatrale "Cronache di ValTav", inizialmente previsto in serata, a causa della concomitanza con la partita di calcio dell'Italia. 

Intanto il comitato ha in serbo altre due escursioni, per sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alla tutela della storica mulattiera dell'Alleigne, a Champorcher, (domenica 6 luglio) e del vallone di San Grato, a Issime (domenica 28 settembre).
Nel frattempo prosegue la realizzazione delle controperizie di carattere naturalistico, geologico e ingegneristico richieste dagli Amici del Vallone di Comboé per analizzare a fondo l'incidenza, in termini ambientali ed economici, della monorotaia, che l'associazione propone in alternativa alla strada. I risultati delle controperizie saranno inviati al Tar, dove è stato depositato un ricorso amministrativo contro il progetto del Comune di Charvensod.

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