Oltre 3mila progetti presentati, soprattutto relativi alla formazione continua dei lavoratori occupati e alla formazione superiore. Sono alcune cifre della programmazione del Fondo sociale europeo che mostrano come, nel periodo 2000/2006, questa sia stata un’occasione per aumentare le possibilità di occupazione delle persone in Valle d’Aosta.
I dati sono emersi oggi, venerdì 20 giugno, nel corso del comitato di sorveglianza del Fondo sociale europeo che si è svolto a La Salle.
Fino alla fine del 2007 nella nostra regione sono state circa 33.500 le persone che hanno partecipato ad un’azione cofinanziata da Fse: il maggior numero di destinatari si sono concentrati sulla formazione continua (il 30%), sulla formazione per gli occupati (25,7%), sulla formazione per l’ingresso e re-ingresso di adulti e giovani al lavoro (17%), e sulla formazione per dipendenti pubblici 12,1%. Il tasso di femminilizzazione dei partecipanti è pari al 50%, pur con alcune disomogeneità. Ad esempio poche donne si concentrano nelle azioni per gli occupati dell’industria o tra le azioni per i disabili e gli svantaggiati.
Con la fase di programmazione che arriverà fino al 2013, si apre ora una nuova stagione iniziative che saranno interamente destinate a rafforzare il sistema educativo e formativo per coordinare lo sviluppo professionale con quello economico. Con il programma operativo “Occupazione” gli investimenti in conoscenza e in capitale umano avranno come priorità la ricaduta diretta sul territorio e sull’economia.
Un volano, insomma, che vuole agevolare i giovani ad entrare preparati nel mondo del lavoro, gli adulti a non uscirne, i disoccupati a ricollocarsi più facilmente sul mercato, le donne ad ottenere le stesse opportunità degli uomini, i disabili o le persone svantaggiate a migliorare la propria condizione professionale e di vita. Su questi fronti verranno investiti 82 milioni di euro.