Assemblea regionale, chi sono i sostituti dei consiglieri sospesi

Se fino a poche ore fa la mozione di sfiducia costruttiva contro Rollandin poteva contare su 19 voti  la sospensione di Marco Viérin e Leonardo La Torre lascia i ribaltonisti a 17.
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Mentre il Consiglio regionale in programma domattina per discutere la mozione di sfiducia costruttiva nei confronti del Presidente della Regione Augusto Rollandin è definitivamente naufragato dopo l'annuncio dei decreti di sospensione dei Consiglieri regionali condannati in secondo grado al processo di Torino, i possibili subentranti stanno alla finestra. Anzitutto cercando di capire cosa potrebbe succedere, in una fase politica delicatissima e piuttosto paludata.

Andrea Padovani, nel 2013 candidato in quota Sinistra VdA assieme al Partito Democratico è intenzionato a presentarsi in piazza Deffeyes al momento della convocazione in sostituzione di Carmela Fontana, fattore che potrebbe dare il numero mancante alla linea Uvp. Alpe, Stella Alpina, Pour Notre Vallée e Gruppo Misto per portare a compimento il 'ribaltone' nei confronti dell'attuale esecutivo. Il primo escluso della lista Pd invece, Orfeo Cout, che sostituirebbe Raimondo Donzel, seguirebbe la linea dei dem in maggioranza con l'Union e Sapa.

Dall'altro lato, in area Uv, a Leonardo La Torre subentrerebbe Carlo Norbiato, e anche qui la posizione sarebbe radicalmente diversa rispetto all'unionista 'destabilizzatore', ovvero l'appoggio a Rollandin. Secondo escluso dopo Norbiato è Davide Perrin di Torgnon.

Al posto di Marco Viérin dovrebbe entrare Delio Donzel, attualmente assessore all'Ambiente ad Aosta, che si tiene cauto: “Il buon senso prevede momento di riflessioni – spiega – ma il buon senso direbbe di tirare giù le serrande e andiamo ad elezioni anche se bisogna modificare la legge. Per il momento non credo la sostituzione arrivi dall'oggi al domani. Mi porrò il problema quando mi convocheranno”. Se Donzel dovesse decidere di rimanere in piazza Chanoux poco cambierebbe visto che anche il secondo escluso Paolo Contoz si posiziona sullo scacchiere del Presidente. 

Se fino a poche ore fa la mozione di sfiducia costruttiva contro Rollandin poteva contare su 19 voti  la sospensione di Marco Viérin e Leonardo La Torre lascia i ribaltonisti a 17. Il successo dell'iniziativa ha però bisogno di 18 voti. La legge regionale prevede infatti che le mozioni siano approvate "a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, per appello nominale". Determinanti diventano quindi i voti del grillino Roberto Cognetta e del portavoce dell'Altra Valle d'Aosta, Andrea Padovani. 

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