Migliorano le condizioni di Andrea Pizzimenti, il 50enne aostano trovato privo di sensi, verso la mezzanotte di lunedì 20 marzo scorso, nelle celle frigorifere della "Valdostana Carni" di Pollein, ditta di cui è dipendente. A quanto si apprende da fonti sanitarie, nella giornata di oggi, venerdì 24, l'uomo è stato trasferito dal reparto di rianimazione del "Parini", dov'era stato ricoverato inizialmente in prognosi riservata per l'esteso politrauma riportato, a quello di neurologia.
Alla vicenda si è interessata, sin dai primi momenti, la Questura di Aosta. Sul luogo del ritrovamento era intervenuta la Squadra Volante, per un'ipotesi iniziale di incidente sul lavoro. Pizzimenti era stato rinvenuto non lontano da un "muletto" con il quale aveva probabilmente operato. Nelle ore successive, però, gli investigatori della "Mobile" erano entrati in campo per verificare la consistenza della tesi accidentale, trovando tracce di sangue anche in zone diverse da quelle ove l'uomo giaceva privo di conoscenza.
Gli agenti hanno effettuato accertamenti tecnici, consistiti non solo nell'individuazione e nella classificazione delle tracce ematiche, ma anche nell'esame di alcune immagini di videosorveglianza nella zona. La ripresa di Pizzimenti, tuttavia, apre la porta allo scenario più interessante per la Polizia, rappresentato dal poterlo sentire, per raccogliere il suo racconto e ricostruire esattamente l'accaduto. L'allarme era stato dato dalla moglie dell'uomo, che non lo aveva visto rincasare dopo il turno di lavoro pomeridiano. Pizzimenti, a quanto era emerso, a volte si tratteneva nell'azienda per lavorare.
